Granelli di sabbia… una bella immagine che l’amico blogger DolceCaronte ha dato nei commenti al post precedente. Piccoli contributi ad un mondo migliore apportati da chi non vuol soccombere alla logica di consumo-violenza-morte che sembra dominare il mondo da… da sempre, direi. Un’altra commemorazione, oggi.
Una canzone degli anni ’60, interpretata fra gli altri da Simon & Garfunkel, si intitola "The Sun Is Burning", grosso modo "il sole brucia". Sembra raccontare con delicata poesia (che si ritrova anche nella melodia) una giornata estiva qualunque: il sole è alto nel cielo, illumina un parco, le sue piante, i suoi fiori. Il sole tramonta, i bambini tornano a casa a riposare dai giochi, coppie si tengono per mano, in quel parco. Il sole è basso sull’orizzonte, i bimbi sanno che è ora di andare a casa, si attardano a guardare un fiore che, nuovo, è sbocciato, nel solito parco.
Ma ad un certo punto la canzone dice:
Now the sun has come to Earth
Shrouded in a mushroom cloud of death
Death comes in a blinding flash
Of hellish heat and leaves a smear of ash
And the sun has come to Earth
Ora il sole è giunto sulla terra, avvolto in una nuvola di morte a forma di fungo. Morte che arriva in un lampo abbagliante di calore infernale, lasciando uno strato di cenere.
Questa canzone dice tutto, con la forza di sintesi della poesia. Ma gli uomini hanno bisogno di toccare con mano, di conoscere dettagli, e poi ancora non sono convinti.
Mea culpa, mi sono dimenticato del 6 agosto. Non nel senso che non ricordo nulla di ieri, ma perché non ho scritto una parola in ricordo di uno dei più efferati e gravi attentati della storia, quello ai danni dell’intera città di Hiroshima, il 6 agosto 1945. Cerco miserevolmente di recuperare, ricordando quello di Nagasaki, il 9 agosto dello stesso anno. In questa occasione sono morte alcune decine di migliaia di persone in meno che nell’altra, ma non è una buona ragione per passar sotto silenzio quella tragedia.
Non ho scritto nulla io, un blogger come tanti, con un numero di lettori che posso contare sulle dita delle mani e dei piedi (in realtà conosco trucchetti per contare fino a 20 e oltre usando le sole mani), ma neppure organismi di informazione con un numero di utenti calcolati in milioni si sono sprecati a parlarne.
Ci sarà pure qualcuno che si compiace di ciò: è una storia vecchia, non si può continuare a guardare il passato, è tutta retorica… Bene, c’è del vero. Farei a meno anch’io di commemorare questi eventi se avessi la certezza che il sacrificio di tante persone innocenti ha insegnato qualcosa all’umanità.
Purtroppo non solo non ho la certezza di questo, ma temo addirittura l’opposto: che si sia addirittura disimparato. Ancora una volta la conferma, se ce ne fosse bisogno di un’altra, che la storia la scrivono i vincitori.
Dal settembre 2001 ho un illustre termine di paragone: sganciare una bomba termonucleare su Hiroshima e Nagasaki sono atti, secondo me, di efferatezza pari all’abbattimento delle torri gemelle.
Ho già fatto in altre sedi questa osservazione, mi sono beccato una buona dose di critiche e contestazioni. E sta bene, nei limiti della civiltà e del rispetto.
Intanto, per prevenire accuse di simpatizzare con i fondamentalisti islamici violenti, faccio notare che paragonando i due eventi non intendo giustificare Bin Laden e compagni di merende, al contrario intendo dire che chi decise di usare la bomba atomica non ebbe più scrupoli umanitari degli attentatori dell’11 settembre. Forse più diplomazia. Chi ha deciso conosceva benissimo il potenziale di quell’arma, aveva visto le esplosioni sperimentali di Alamogordo. Il presidente Truman, dopo aver preso atto della terribile potenza ed efficienza della bomba, ebbe la sfrontatezza di dire che sarebbe stata usata sulle installazioni militari di Hiroshima, per evitare inutili perdite fra i civili. La mania della guerra chirurgica c’era già allora. Peccato che la forza distruttiva di quell’ordigno non poteva certo essere focalizzata solo sulle basi, e chi ne ha deciso l’impiego lo sapeva benissimo.
Altre obiezioni, plausibili, riguardano il fatto che si era al termine di una guerra incredibilmente distruttiva e sanguinosa, che i bombardamenti avevano già fatto migliaia e migliaia di vittime.
Già, ma pur nella loro inesorabilità, le bombe “tradizionali” venivano sganciate con modalità che consentivano qualche via di salvezza, e poi non lasciavano contaminazione radioattiva.
La bomba di Hiroshima no: il fatto che tutto il potenziale distruttivo fosse concentrato in un solo oggetto, relativamente piccolo, cambiava parecchio le cose.
Si dice spesso che il sacrificio delle due città giapponesi ha consentito il risparmio di numerose vittime per il protrarsi indefinito della guerra. Può darsi. Ma pare che il Giappone fosse ridotto ai minimi termini anche economicamente. I bombardieri “atomici” non sono stati intercettati dall’aviazione nipponica per via di misure per il risparmio di carburante: trattandosi di pochi velivoli si è ritenuto che non valesse la pena sprecare combustibile. Un evidente segno di crisi, che presto avrebbe arrestato la macchina da guerra del Sol Levante.
premesso che, se non ci fossi, bisognerebbe inventarti, è davvero difficile aggiungere qualcosa di sensato a quanto hai già scritto tu su questa dolorosa pagina di storia.
studiando e leggiucchiando qua e là, si è fatta strada nella mia mente la convinzione, sempre più radicata, che l’essere umano difficilmente riuscirà a modificare la sua natura e che, pertanto, raramente imparerà dagli errori del passato. una possibile spiegazione di questo, in realtà, è abbastanza semplice: quante persone oggi hanno vissuto in prima persona ciò che è accaduto ieri (6 e 9 agosto 1945)? sono trascorsi 62 anni… poche, indubbiamente! i nuovi nati, anche se “istruiti” direttamente da coloro che sono ancora in vita o per aver letto qualcosa, di sicuro non hanno nel loro DNA quell’esperienza come “propria”, così tendono a minimizzare l’accaduto e, nel caso peggiore, a ricreare qualcosa di analogo!
l’uccisione di persone assolutamente innocenti, colpevoli unicamente di essersi recate come ogni giorno nel loro abituale luogo di lavoro, le twin-towers… i “numeri” sono decisamente inferiori, ma la tipologia di evento è simile: tentativo di “colpire il nemico annientandolo”! chi ha ideato l’attacco alle torri probabilmente neanche sapeva cosa era accaduto in giappone 56 anni prima o, se anche ne era a conoscenza, di sicuro ha considerato solo l’aspetto più atroce di quell’evento.
quando uno è malvagio è malvagio, non conosce il bene, l’amore, il gusto della vita!
premesso che, se non ci fossi, bisognerebbe inventarti, è davvero difficile aggiungere qualcosa di sensato a quanto hai già scritto tu su questa dolorosa pagina di storia.
studiando e leggiucchiando qua e là, si è fatta strada nella mia mente la convinzione, sempre più radicata, che l’essere umano difficilmente riuscirà a modificare la sua natura e che, pertanto, raramente imparerà dagli errori del passato. una possibile spiegazione di questo, in realtà, è abbastanza semplice: quante persone oggi hanno vissuto in prima persona ciò che è accaduto ieri (6 e 9 agosto 1945)? sono trascorsi 62 anni… poche, indubbiamente! i nuovi nati, anche se “istruiti” direttamente da coloro che sono ancora in vita o per aver letto qualcosa, di sicuro non hanno nel loro DNA quell’esperienza come “propria”, così tendono a minimizzare l’accaduto e, nel caso peggiore, a ricreare qualcosa di analogo!
l’uccisione di persone assolutamente innocenti, colpevoli unicamente di essersi recate come ogni giorno nel loro abituale luogo di lavoro, le twin-towers… i “numeri” sono decisamente inferiori, ma la tipologia di evento è simile: tentativo di “colpire il nemico annientandolo”! chi ha ideato l’attacco alle torri probabilmente neanche sapeva cosa era accaduto in giappone 56 anni prima o, se anche ne era a conoscenza, di sicuro ha considerato solo l’aspetto più atroce di quell’evento.
quando uno è malvagio è malvagio, non conosce il bene, l’amore, il gusto della vita!
premesso che, se non ci fossi, bisognerebbe inventarti, è davvero difficile aggiungere qualcosa di sensato a quanto hai già scritto tu su questa dolorosa pagina di storia.
studiando e leggiucchiando qua e là, si è fatta strada nella mia mente la convinzione, sempre più radicata, che l’essere umano difficilmente riuscirà a modificare la sua natura e che, pertanto, raramente imparerà dagli errori del passato. una possibile spiegazione di questo, in realtà, è abbastanza semplice: quante persone oggi hanno vissuto in prima persona ciò che è accaduto ieri (6 e 9 agosto 1945)? sono trascorsi 62 anni… poche, indubbiamente! i nuovi nati, anche se “istruiti” direttamente da coloro che sono ancora in vita o per aver letto qualcosa, di sicuro non hanno nel loro DNA quell’esperienza come “propria”, così tendono a minimizzare l’accaduto e, nel caso peggiore, a ricreare qualcosa di analogo!
l’uccisione di persone assolutamente innocenti, colpevoli unicamente di essersi recate come ogni giorno nel loro abituale luogo di lavoro, le twin-towers… i “numeri” sono decisamente inferiori, ma la tipologia di evento è simile: tentativo di “colpire il nemico annientandolo”! chi ha ideato l’attacco alle torri probabilmente neanche sapeva cosa era accaduto in giappone 56 anni prima o, se anche ne era a conoscenza, di sicuro ha considerato solo l’aspetto più atroce di quell’evento.
quando uno è malvagio è malvagio, non conosce il bene, l’amore, il gusto della vita!
premesso che, se non ci fossi, bisognerebbe inventarti, è davvero difficile aggiungere qualcosa di sensato a quanto hai già scritto tu su questa dolorosa pagina di storia.
studiando e leggiucchiando qua e là, si è fatta strada nella mia mente la convinzione, sempre più radicata, che l’essere umano difficilmente riuscirà a modificare la sua natura e che, pertanto, raramente imparerà dagli errori del passato. una possibile spiegazione di questo, in realtà, è abbastanza semplice: quante persone oggi hanno vissuto in prima persona ciò che è accaduto ieri (6 e 9 agosto 1945)? sono trascorsi 62 anni… poche, indubbiamente! i nuovi nati, anche se “istruiti” direttamente da coloro che sono ancora in vita o per aver letto qualcosa, di sicuro non hanno nel loro DNA quell’esperienza come “propria”, così tendono a minimizzare l’accaduto e, nel caso peggiore, a ricreare qualcosa di analogo!
l’uccisione di persone assolutamente innocenti, colpevoli unicamente di essersi recate come ogni giorno nel loro abituale luogo di lavoro, le twin-towers… i “numeri” sono decisamente inferiori, ma la tipologia di evento è simile: tentativo di “colpire il nemico annientandolo”! chi ha ideato l’attacco alle torri probabilmente neanche sapeva cosa era accaduto in giappone 56 anni prima o, se anche ne era a conoscenza, di sicuro ha considerato solo l’aspetto più atroce di quell’evento.
quando uno è malvagio è malvagio, non conosce il bene, l’amore, il gusto della vita!
premesso che, se non ci fossi, bisognerebbe inventarti, è davvero difficile aggiungere qualcosa di sensato a quanto hai già scritto tu su questa dolorosa pagina di storia.
studiando e leggiucchiando qua e là, si è fatta strada nella mia mente la convinzione, sempre più radicata, che l’essere umano difficilmente riuscirà a modificare la sua natura e che, pertanto, raramente imparerà dagli errori del passato. una possibile spiegazione di questo, in realtà, è abbastanza semplice: quante persone oggi hanno vissuto in prima persona ciò che è accaduto ieri (6 e 9 agosto 1945)? sono trascorsi 62 anni… poche, indubbiamente! i nuovi nati, anche se “istruiti” direttamente da coloro che sono ancora in vita o per aver letto qualcosa, di sicuro non hanno nel loro DNA quell’esperienza come “propria”, così tendono a minimizzare l’accaduto e, nel caso peggiore, a ricreare qualcosa di analogo!
l’uccisione di persone assolutamente innocenti, colpevoli unicamente di essersi recate come ogni giorno nel loro abituale luogo di lavoro, le twin-towers… i “numeri” sono decisamente inferiori, ma la tipologia di evento è simile: tentativo di “colpire il nemico annientandolo”! chi ha ideato l’attacco alle torri probabilmente neanche sapeva cosa era accaduto in giappone 56 anni prima o, se anche ne era a conoscenza, di sicuro ha considerato solo l’aspetto più atroce di quell’evento.
quando uno è malvagio è malvagio, non conosce il bene, l’amore, il gusto della vita!
Abreast, grazie per la lettura ed il commento. Sei una garanzia! 🙂
Probabilmente hai ragione, chi ha progettato gli attentati dell’11 settembre non aveva in mente Hiroshima. Però conosceva la portata del danno che stava per fare, il numero di vittime e la loro innocenza.
La maggioranza della popolazione può ignorare o dimenticare i tragici fatti storici, ma chi ne decide le sorti non può e non deve. L’esecutore materiale dell’attentato forse è un idiota accecato da stronzate, il mandante un deliberato criminale. Bin Laden come Truman.
Abreast, grazie per la lettura ed il commento. Sei una garanzia! 🙂
Probabilmente hai ragione, chi ha progettato gli attentati dell’11 settembre non aveva in mente Hiroshima. Però conosceva la portata del danno che stava per fare, il numero di vittime e la loro innocenza.
La maggioranza della popolazione può ignorare o dimenticare i tragici fatti storici, ma chi ne decide le sorti non può e non deve. L’esecutore materiale dell’attentato forse è un idiota accecato da stronzate, il mandante un deliberato criminale. Bin Laden come Truman.
Abreast, grazie per la lettura ed il commento. Sei una garanzia! 🙂
Probabilmente hai ragione, chi ha progettato gli attentati dell’11 settembre non aveva in mente Hiroshima. Però conosceva la portata del danno che stava per fare, il numero di vittime e la loro innocenza.
La maggioranza della popolazione può ignorare o dimenticare i tragici fatti storici, ma chi ne decide le sorti non può e non deve. L’esecutore materiale dell’attentato forse è un idiota accecato da stronzate, il mandante un deliberato criminale. Bin Laden come Truman.
Abreast, grazie per la lettura ed il commento. Sei una garanzia! 🙂
Probabilmente hai ragione, chi ha progettato gli attentati dell’11 settembre non aveva in mente Hiroshima. Però conosceva la portata del danno che stava per fare, il numero di vittime e la loro innocenza.
La maggioranza della popolazione può ignorare o dimenticare i tragici fatti storici, ma chi ne decide le sorti non può e non deve. L’esecutore materiale dell’attentato forse è un idiota accecato da stronzate, il mandante un deliberato criminale. Bin Laden come Truman.
Abreast, grazie per la lettura ed il commento. Sei una garanzia! 🙂
Probabilmente hai ragione, chi ha progettato gli attentati dell’11 settembre non aveva in mente Hiroshima. Però conosceva la portata del danno che stava per fare, il numero di vittime e la loro innocenza.
La maggioranza della popolazione può ignorare o dimenticare i tragici fatti storici, ma chi ne decide le sorti non può e non deve. L’esecutore materiale dell’attentato forse è un idiota accecato da stronzate, il mandante un deliberato criminale. Bin Laden come Truman.
Buondì Wil!
Nonostante la sfacchinata di ieri non riesco a godermi il (meritato?) riposo vacanziero…mi sveglio sempre alle 8!!
Come previsto, trovo qui il degnissimo post su un avvenimento che, come ben scrivi, passa ogni anno sempre più sotto silenzio.
Poche mie considerazioni: la prima è che se chi governa le sorti di migliaia, milioni di persone, fosse un pò più ferrato in storia contemporanea o almeno si soffermasse sui reportage di guerra (tipo quelli di RAITRE la mattina, per intenderci) forse- e dico forse- l’idea di lasciare deliberatamente che succedano ancora, nel nostro millennio, delle stragi che vedono morire in un attimo persone che stavano al mercato, in ufficio, alla stazione a pensare ai fatti loro, beh, quest’idea potrebbero trovarla ripugnante a priori.
Non so se mi sono spiegata, comunque sto non tanto equiparando truman, bin laden, pol pot o bush, quanto una tendenza alla disumanità presente in chi sta più in alto dei singoli nomi che vengono riportati nei libri o nei telegiornali.
In fondo, penso che quel che possiamo fare “resistere” al sistema sia resistere alla disumanità, prima di tutto nel confrontarci gli uni con gli altri.
commento confuso, ma sentito 😉
un bacione
Buondì Wil!
Nonostante la sfacchinata di ieri non riesco a godermi il (meritato?) riposo vacanziero…mi sveglio sempre alle 8!!
Come previsto, trovo qui il degnissimo post su un avvenimento che, come ben scrivi, passa ogni anno sempre più sotto silenzio.
Poche mie considerazioni: la prima è che se chi governa le sorti di migliaia, milioni di persone, fosse un pò più ferrato in storia contemporanea o almeno si soffermasse sui reportage di guerra (tipo quelli di RAITRE la mattina, per intenderci) forse- e dico forse- l’idea di lasciare deliberatamente che succedano ancora, nel nostro millennio, delle stragi che vedono morire in un attimo persone che stavano al mercato, in ufficio, alla stazione a pensare ai fatti loro, beh, quest’idea potrebbero trovarla ripugnante a priori.
Non so se mi sono spiegata, comunque sto non tanto equiparando truman, bin laden, pol pot o bush, quanto una tendenza alla disumanità presente in chi sta più in alto dei singoli nomi che vengono riportati nei libri o nei telegiornali.
In fondo, penso che quel che possiamo fare “resistere” al sistema sia resistere alla disumanità, prima di tutto nel confrontarci gli uni con gli altri.
commento confuso, ma sentito 😉
un bacione
Buondì Wil!
Nonostante la sfacchinata di ieri non riesco a godermi il (meritato?) riposo vacanziero…mi sveglio sempre alle 8!!
Come previsto, trovo qui il degnissimo post su un avvenimento che, come ben scrivi, passa ogni anno sempre più sotto silenzio.
Poche mie considerazioni: la prima è che se chi governa le sorti di migliaia, milioni di persone, fosse un pò più ferrato in storia contemporanea o almeno si soffermasse sui reportage di guerra (tipo quelli di RAITRE la mattina, per intenderci) forse- e dico forse- l’idea di lasciare deliberatamente che succedano ancora, nel nostro millennio, delle stragi che vedono morire in un attimo persone che stavano al mercato, in ufficio, alla stazione a pensare ai fatti loro, beh, quest’idea potrebbero trovarla ripugnante a priori.
Non so se mi sono spiegata, comunque sto non tanto equiparando truman, bin laden, pol pot o bush, quanto una tendenza alla disumanità presente in chi sta più in alto dei singoli nomi che vengono riportati nei libri o nei telegiornali.
In fondo, penso che quel che possiamo fare “resistere” al sistema sia resistere alla disumanità, prima di tutto nel confrontarci gli uni con gli altri.
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un bacione
Buondì Wil!
Nonostante la sfacchinata di ieri non riesco a godermi il (meritato?) riposo vacanziero…mi sveglio sempre alle 8!!
Come previsto, trovo qui il degnissimo post su un avvenimento che, come ben scrivi, passa ogni anno sempre più sotto silenzio.
Poche mie considerazioni: la prima è che se chi governa le sorti di migliaia, milioni di persone, fosse un pò più ferrato in storia contemporanea o almeno si soffermasse sui reportage di guerra (tipo quelli di RAITRE la mattina, per intenderci) forse- e dico forse- l’idea di lasciare deliberatamente che succedano ancora, nel nostro millennio, delle stragi che vedono morire in un attimo persone che stavano al mercato, in ufficio, alla stazione a pensare ai fatti loro, beh, quest’idea potrebbero trovarla ripugnante a priori.
Non so se mi sono spiegata, comunque sto non tanto equiparando truman, bin laden, pol pot o bush, quanto una tendenza alla disumanità presente in chi sta più in alto dei singoli nomi che vengono riportati nei libri o nei telegiornali.
In fondo, penso che quel che possiamo fare “resistere” al sistema sia resistere alla disumanità, prima di tutto nel confrontarci gli uni con gli altri.
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un bacione
Buondì Wil!
Nonostante la sfacchinata di ieri non riesco a godermi il (meritato?) riposo vacanziero…mi sveglio sempre alle 8!!
Come previsto, trovo qui il degnissimo post su un avvenimento che, come ben scrivi, passa ogni anno sempre più sotto silenzio.
Poche mie considerazioni: la prima è che se chi governa le sorti di migliaia, milioni di persone, fosse un pò più ferrato in storia contemporanea o almeno si soffermasse sui reportage di guerra (tipo quelli di RAITRE la mattina, per intenderci) forse- e dico forse- l’idea di lasciare deliberatamente che succedano ancora, nel nostro millennio, delle stragi che vedono morire in un attimo persone che stavano al mercato, in ufficio, alla stazione a pensare ai fatti loro, beh, quest’idea potrebbero trovarla ripugnante a priori.
Non so se mi sono spiegata, comunque sto non tanto equiparando truman, bin laden, pol pot o bush, quanto una tendenza alla disumanità presente in chi sta più in alto dei singoli nomi che vengono riportati nei libri o nei telegiornali.
In fondo, penso che quel che possiamo fare “resistere” al sistema sia resistere alla disumanità, prima di tutto nel confrontarci gli uni con gli altri.
commento confuso, ma sentito 😉
un bacione
su questo versante, diverso per platea dalla strage di bologna ma identico nel rafforzare l’opinione che l’uomo che cova odio e’ accecato, gioisco nell’essere italiano. germi bellici cosi’ efferati sono lontani dal credo di noi italiani. vicende cruenti ed estreme come queste e tante altre (genocidi in germania, albania, montenegro, vietnam, afghanistan ed elenco le note…altre meno note, somalia, nigeria, zambia etc…) mai avrebbero avuto un favore popolare qui in italia. ed io sono fiero dei miei conterranei. grande will…grazie degli spunti che ci dai.
Come non condividere il pensiero finale: resistere alla disumanità.
Ne sono convinto anch’io, da anni.
Non so quanto servirebbe una maggior conoscenza della storia a chi decide: anche senza saper nulla di altre stragi, chi pensa di usare una bomba nucleare ha quantomeno informazioni sui danni che può fare.
Dovrebbe essere questo a dissuadere.
Nonostante sia cresciuto nel culto della “conoscenza”, mi rendo sempre più conto che tale “conoscenza” non basta a fare di una persona un essere umano.
Grazie per il tuo intervento, Lilith!
(e spero che ti riprenderai, eheheh… io alle sei e mezza ero in piedi, mannaggia!)
Un bacione anche a te!
buongiorno Mario!
estremamente belle e forti le parole di Simon e Garfunkel e, molto belle le tue osservazioni su una delle più grosse vergogne, nonchè uno dei più grossi disastri dell’umanità…. Hiroshima e Nagasaki sono ancora oggi i simboli della distruzione e della crudeltà che l’uomo fa scaturire.
anni fa ero, e sono tutt’ora, molto interessasta all’argomento, andai a leggermi documentazioni e testimonianze storiche, guardai documentari… la mia testa spesso faceva un classico, lento movimento da destra a sinistra …”no…no…com’è possibile?….no…” ma poi ti rendi inevitabilmente conto che così è stato, che la storia non si cambia e ti rendi conto che, se l’uomo vuole, può distruggere il mondo da un giorno con l’altro….e di uomini ce ne sono tanti…di esseri umani invece, sempre troppo pochi!
E’ giusto che la gente si interessi e si faccia domande su questi fatti (come sulla tragedia dell’olocausto) ed è giusto che la storia non venga dimenticata altrimenti faremmo sempre i medesimi errori e, anche se lo dico con molta amarezza e pessimismo, li faremo comunque quegli errori… gli stessi….ma peggiori.
e tu sei grande Mario, grande perchè metti da parte qualcosa di tuo, qualcosa di cui magari vorresti scrivere, per ricordare ciò che l’uomo ha fatto.
Grazie Mario, come sempre.
ti abbraccio forte!
….e ti aspetto stasera! 🙂
Martina
Come non condividere il pensiero finale: resistere alla disumanità.
Ne sono convinto anch’io, da anni.
Non so quanto servirebbe una maggior conoscenza della storia a chi decide: anche senza saper nulla di altre stragi, chi pensa di usare una bomba nucleare ha quantomeno informazioni sui danni che può fare.
Dovrebbe essere questo a dissuadere.
Nonostante sia cresciuto nel culto della “conoscenza”, mi rendo sempre più conto che tale “conoscenza” non basta a fare di una persona un essere umano.
Grazie per il tuo intervento, Lilith!
(e spero che ti riprenderai, eheheh… io alle sei e mezza ero in piedi, mannaggia!)
Un bacione anche a te!
buongiorno Mario!
estremamente belle e forti le parole di Simon e Garfunkel e, molto belle le tue osservazioni su una delle più grosse vergogne, nonchè uno dei più grossi disastri dell’umanità…. Hiroshima e Nagasaki sono ancora oggi i simboli della distruzione e della crudeltà che l’uomo fa scaturire.
anni fa ero, e sono tutt’ora, molto interessasta all’argomento, andai a leggermi documentazioni e testimonianze storiche, guardai documentari… la mia testa spesso faceva un classico, lento movimento da destra a sinistra …”no…no…com’è possibile?….no…” ma poi ti rendi inevitabilmente conto che così è stato, che la storia non si cambia e ti rendi conto che, se l’uomo vuole, può distruggere il mondo da un giorno con l’altro….e di uomini ce ne sono tanti…di esseri umani invece, sempre troppo pochi!
E’ giusto che la gente si interessi e si faccia domande su questi fatti (come sulla tragedia dell’olocausto) ed è giusto che la storia non venga dimenticata altrimenti faremmo sempre i medesimi errori e, anche se lo dico con molta amarezza e pessimismo, li faremo comunque quegli errori… gli stessi….ma peggiori.
e tu sei grande Mario, grande perchè metti da parte qualcosa di tuo, qualcosa di cui magari vorresti scrivere, per ricordare ciò che l’uomo ha fatto.
Grazie Mario, come sempre.
ti abbraccio forte!
….e ti aspetto stasera! 🙂
Martina
Come non condividere il pensiero finale: resistere alla disumanità.
Ne sono convinto anch’io, da anni.
Non so quanto servirebbe una maggior conoscenza della storia a chi decide: anche senza saper nulla di altre stragi, chi pensa di usare una bomba nucleare ha quantomeno informazioni sui danni che può fare.
Dovrebbe essere questo a dissuadere.
Nonostante sia cresciuto nel culto della “conoscenza”, mi rendo sempre più conto che tale “conoscenza” non basta a fare di una persona un essere umano.
Grazie per il tuo intervento, Lilith!
(e spero che ti riprenderai, eheheh… io alle sei e mezza ero in piedi, mannaggia!)
Un bacione anche a te!
buongiorno Mario!
estremamente belle e forti le parole di Simon e Garfunkel e, molto belle le tue osservazioni su una delle più grosse vergogne, nonchè uno dei più grossi disastri dell’umanità…. Hiroshima e Nagasaki sono ancora oggi i simboli della distruzione e della crudeltà che l’uomo fa scaturire.
anni fa ero, e sono tutt’ora, molto interessasta all’argomento, andai a leggermi documentazioni e testimonianze storiche, guardai documentari… la mia testa spesso faceva un classico, lento movimento da destra a sinistra …”no…no…com’è possibile?….no…” ma poi ti rendi inevitabilmente conto che così è stato, che la storia non si cambia e ti rendi conto che, se l’uomo vuole, può distruggere il mondo da un giorno con l’altro….e di uomini ce ne sono tanti…di esseri umani invece, sempre troppo pochi!
E’ giusto che la gente si interessi e si faccia domande su questi fatti (come sulla tragedia dell’olocausto) ed è giusto che la storia non venga dimenticata altrimenti faremmo sempre i medesimi errori e, anche se lo dico con molta amarezza e pessimismo, li faremo comunque quegli errori… gli stessi….ma peggiori.
e tu sei grande Mario, grande perchè metti da parte qualcosa di tuo, qualcosa di cui magari vorresti scrivere, per ricordare ciò che l’uomo ha fatto.
Grazie Mario, come sempre.
ti abbraccio forte!
….e ti aspetto stasera! 🙂
Martina
Come non condividere il pensiero finale: resistere alla disumanità.
Ne sono convinto anch’io, da anni.
Non so quanto servirebbe una maggior conoscenza della storia a chi decide: anche senza saper nulla di altre stragi, chi pensa di usare una bomba nucleare ha quantomeno informazioni sui danni che può fare.
Dovrebbe essere questo a dissuadere.
Nonostante sia cresciuto nel culto della “conoscenza”, mi rendo sempre più conto che tale “conoscenza” non basta a fare di una persona un essere umano.
Grazie per il tuo intervento, Lilith!
(e spero che ti riprenderai, eheheh… io alle sei e mezza ero in piedi, mannaggia!)
Un bacione anche a te!
buongiorno Mario!
estremamente belle e forti le parole di Simon e Garfunkel e, molto belle le tue osservazioni su una delle più grosse vergogne, nonchè uno dei più grossi disastri dell’umanità…. Hiroshima e Nagasaki sono ancora oggi i simboli della distruzione e della crudeltà che l’uomo fa scaturire.
anni fa ero, e sono tutt’ora, molto interessasta all’argomento, andai a leggermi documentazioni e testimonianze storiche, guardai documentari… la mia testa spesso faceva un classico, lento movimento da destra a sinistra …”no…no…com’è possibile?….no…” ma poi ti rendi inevitabilmente conto che così è stato, che la storia non si cambia e ti rendi conto che, se l’uomo vuole, può distruggere il mondo da un giorno con l’altro….e di uomini ce ne sono tanti…di esseri umani invece, sempre troppo pochi!
E’ giusto che la gente si interessi e si faccia domande su questi fatti (come sulla tragedia dell’olocausto) ed è giusto che la storia non venga dimenticata altrimenti faremmo sempre i medesimi errori e, anche se lo dico con molta amarezza e pessimismo, li faremo comunque quegli errori… gli stessi….ma peggiori.
e tu sei grande Mario, grande perchè metti da parte qualcosa di tuo, qualcosa di cui magari vorresti scrivere, per ricordare ciò che l’uomo ha fatto.
Grazie Mario, come sempre.
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Martina
Come non condividere il pensiero finale: resistere alla disumanità.
Ne sono convinto anch’io, da anni.
Non so quanto servirebbe una maggior conoscenza della storia a chi decide: anche senza saper nulla di altre stragi, chi pensa di usare una bomba nucleare ha quantomeno informazioni sui danni che può fare.
Dovrebbe essere questo a dissuadere.
Nonostante sia cresciuto nel culto della “conoscenza”, mi rendo sempre più conto che tale “conoscenza” non basta a fare di una persona un essere umano.
Grazie per il tuo intervento, Lilith!
(e spero che ti riprenderai, eheheh… io alle sei e mezza ero in piedi, mannaggia!)
Un bacione anche a te!
buongiorno Mario!
estremamente belle e forti le parole di Simon e Garfunkel e, molto belle le tue osservazioni su una delle più grosse vergogne, nonchè uno dei più grossi disastri dell’umanità…. Hiroshima e Nagasaki sono ancora oggi i simboli della distruzione e della crudeltà che l’uomo fa scaturire.
anni fa ero, e sono tutt’ora, molto interessasta all’argomento, andai a leggermi documentazioni e testimonianze storiche, guardai documentari… la mia testa spesso faceva un classico, lento movimento da destra a sinistra …”no…no…com’è possibile?….no…” ma poi ti rendi inevitabilmente conto che così è stato, che la storia non si cambia e ti rendi conto che, se l’uomo vuole, può distruggere il mondo da un giorno con l’altro….e di uomini ce ne sono tanti…di esseri umani invece, sempre troppo pochi!
E’ giusto che la gente si interessi e si faccia domande su questi fatti (come sulla tragedia dell’olocausto) ed è giusto che la storia non venga dimenticata altrimenti faremmo sempre i medesimi errori e, anche se lo dico con molta amarezza e pessimismo, li faremo comunque quegli errori… gli stessi….ma peggiori.
e tu sei grande Mario, grande perchè metti da parte qualcosa di tuo, qualcosa di cui magari vorresti scrivere, per ricordare ciò che l’uomo ha fatto.
Grazie Mario, come sempre.
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Martina
sigh.. l’uomo è proprio una brutta bestia
Dolcecaronte, purtroppo anche i nostri conterranei non sono stati immuni da “disumanità”. Un libro uscito di recente, sugli anni della seconda guerra mondiale, si intitola “Si ammazza troppo poco”. Il titolo si riferisce ad una frase pronunciata da un generale italiano nel 1942 parlando delle attività militari nei Balcani…
Buongiorno a te, cara Martina!
Una canzone che potremmo cercare di cantare, adesso che ci penso. Sarà il nostro contributo a raccontare ciò che è stato e che, purtroppo, continua ad essere.
Non potevo fare a meno di ricordare, il pensiero di queste ed altre terribili cose, che pure non ho vissuto “storicamente”, mi rattrista davvero tanto.
Ma come soffocare del tutto la speranza?
Un bacio.
(ok per stasera!)
Dolcecaronte, purtroppo anche i nostri conterranei non sono stati immuni da “disumanità”. Un libro uscito di recente, sugli anni della seconda guerra mondiale, si intitola “Si ammazza troppo poco”. Il titolo si riferisce ad una frase pronunciata da un generale italiano nel 1942 parlando delle attività militari nei Balcani…
Buongiorno a te, cara Martina!
Una canzone che potremmo cercare di cantare, adesso che ci penso. Sarà il nostro contributo a raccontare ciò che è stato e che, purtroppo, continua ad essere.
Non potevo fare a meno di ricordare, il pensiero di queste ed altre terribili cose, che pure non ho vissuto “storicamente”, mi rattrista davvero tanto.
Ma come soffocare del tutto la speranza?
Un bacio.
(ok per stasera!)
Dolcecaronte, purtroppo anche i nostri conterranei non sono stati immuni da “disumanità”. Un libro uscito di recente, sugli anni della seconda guerra mondiale, si intitola “Si ammazza troppo poco”. Il titolo si riferisce ad una frase pronunciata da un generale italiano nel 1942 parlando delle attività militari nei Balcani…
Buongiorno a te, cara Martina!
Una canzone che potremmo cercare di cantare, adesso che ci penso. Sarà il nostro contributo a raccontare ciò che è stato e che, purtroppo, continua ad essere.
Non potevo fare a meno di ricordare, il pensiero di queste ed altre terribili cose, che pure non ho vissuto “storicamente”, mi rattrista davvero tanto.
Ma come soffocare del tutto la speranza?
Un bacio.
(ok per stasera!)
Dolcecaronte, purtroppo anche i nostri conterranei non sono stati immuni da “disumanità”. Un libro uscito di recente, sugli anni della seconda guerra mondiale, si intitola “Si ammazza troppo poco”. Il titolo si riferisce ad una frase pronunciata da un generale italiano nel 1942 parlando delle attività militari nei Balcani…
Buongiorno a te, cara Martina!
Una canzone che potremmo cercare di cantare, adesso che ci penso. Sarà il nostro contributo a raccontare ciò che è stato e che, purtroppo, continua ad essere.
Non potevo fare a meno di ricordare, il pensiero di queste ed altre terribili cose, che pure non ho vissuto “storicamente”, mi rattrista davvero tanto.
Ma come soffocare del tutto la speranza?
Un bacio.
(ok per stasera!)
Dolcecaronte, purtroppo anche i nostri conterranei non sono stati immuni da “disumanità”. Un libro uscito di recente, sugli anni della seconda guerra mondiale, si intitola “Si ammazza troppo poco”. Il titolo si riferisce ad una frase pronunciata da un generale italiano nel 1942 parlando delle attività militari nei Balcani…
Buongiorno a te, cara Martina!
Una canzone che potremmo cercare di cantare, adesso che ci penso. Sarà il nostro contributo a raccontare ciò che è stato e che, purtroppo, continua ad essere.
Non potevo fare a meno di ricordare, il pensiero di queste ed altre terribili cose, che pure non ho vissuto “storicamente”, mi rattrista davvero tanto.
Ma come soffocare del tutto la speranza?
Un bacio.
(ok per stasera!)
Gaiezza, ciao! Sempre un piacere leggere il tuo nick, mix fra uno dei nomi del nostro pianeta e di uno stato d’animo opposto a quello dei distruttori.
Forse, nella metafora delle storie che racconti, la brutta bestia da millenni azzanna alcuni uomini, trasformandoli. Non posso credere che sono, che siamo, tutti così!
su questo non c’è dubbio: la speranza la tengo viva anch’io.
se non sperassi non avrebbe senso praticamente nulla.
….so…”Crying, waiting, hoping”….
1 bacio
Martina
Gaiezza, ciao! Sempre un piacere leggere il tuo nick, mix fra uno dei nomi del nostro pianeta e di uno stato d’animo opposto a quello dei distruttori.
Forse, nella metafora delle storie che racconti, la brutta bestia da millenni azzanna alcuni uomini, trasformandoli. Non posso credere che sono, che siamo, tutti così!
su questo non c’è dubbio: la speranza la tengo viva anch’io.
se non sperassi non avrebbe senso praticamente nulla.
….so…”Crying, waiting, hoping”….
1 bacio
Martina
Gaiezza, ciao! Sempre un piacere leggere il tuo nick, mix fra uno dei nomi del nostro pianeta e di uno stato d’animo opposto a quello dei distruttori.
Forse, nella metafora delle storie che racconti, la brutta bestia da millenni azzanna alcuni uomini, trasformandoli. Non posso credere che sono, che siamo, tutti così!
su questo non c’è dubbio: la speranza la tengo viva anch’io.
se non sperassi non avrebbe senso praticamente nulla.
….so…”Crying, waiting, hoping”….
1 bacio
Martina
Gaiezza, ciao! Sempre un piacere leggere il tuo nick, mix fra uno dei nomi del nostro pianeta e di uno stato d’animo opposto a quello dei distruttori.
Forse, nella metafora delle storie che racconti, la brutta bestia da millenni azzanna alcuni uomini, trasformandoli. Non posso credere che sono, che siamo, tutti così!
su questo non c’è dubbio: la speranza la tengo viva anch’io.
se non sperassi non avrebbe senso praticamente nulla.
….so…”Crying, waiting, hoping”….
1 bacio
Martina
Gaiezza, ciao! Sempre un piacere leggere il tuo nick, mix fra uno dei nomi del nostro pianeta e di uno stato d’animo opposto a quello dei distruttori.
Forse, nella metafora delle storie che racconti, la brutta bestia da millenni azzanna alcuni uomini, trasformandoli. Non posso credere che sono, che siamo, tutti così!
su questo non c’è dubbio: la speranza la tengo viva anch’io.
se non sperassi non avrebbe senso praticamente nulla.
….so…”Crying, waiting, hoping”….
1 bacio
Martina
Ottima cosa, Martina!
2 baci 😉
WILL, NON DICEVO CHE IN ITALIA NON CI SONO BESTIE, CON RISPETTO PARLANDO PER LE BESTIE, MA PARLAVO DEL CREDO POPOLARE CONME ENTITA’ ATRATTA E GENERICA…IN GERMANIA, HITLER REGNANTE E PETULANTE, DA PETO, LA GENTE AVEVA APPIENO SPOSATO LE IDEE CONTRO NATURA DEL SUO “CONDOTTIERO”, E NON SOLO STANDO ALLA FINESTRA INERME, COME FECE LA CHIESA TEDESCA-E QUI SI APRIREBBE UN ALTRO BEL SIPARIETTO, MA ATTIVAMENTE PROIETTATI VERSO TALI IDEALI PERVERSI.
Ottima cosa, Martina!
2 baci 😉
Ottima cosa, Martina!
2 baci 😉
Ottima cosa, Martina!
2 baci 😉
Ottima cosa, Martina!
2 baci 😉
Be’, però un po’ di caproni anche qui hanno sposato le idee, appena meno violente, del nostro capetto…
Be’, però un po’ di caproni anche qui hanno sposato le idee, appena meno violente, del nostro capetto…
Be’, però un po’ di caproni anche qui hanno sposato le idee, appena meno violente, del nostro capetto…
Be’, però un po’ di caproni anche qui hanno sposato le idee, appena meno violente, del nostro capetto…
Be’, però un po’ di caproni anche qui hanno sposato le idee, appena meno violente, del nostro capetto…
quella era la voglia di vincere a tutti i costi…ottima leva di cui si servi’ quel grande figlio di…di mussolini…non era l’odio verso un proprio simile…e c’e’ una profonda differenza…pur nella assoluta condanna di entrambe…
Mah! vincere cosa? al lotto? qualcosa come la passione calcistica?
Sono d’accordo che l’indole degli italiani è meno “manesca”, ma temo che il “merito” di una minor degenerazione sia di Mussolini: non era psicopatico come Hitler, la sua “molla” non conteneva una così grande quantità d’odio, per cui non se ne avvalse per dominare la massa.
Mah! vincere cosa? al lotto? qualcosa come la passione calcistica?
Sono d’accordo che l’indole degli italiani è meno “manesca”, ma temo che il “merito” di una minor degenerazione sia di Mussolini: non era psicopatico come Hitler, la sua “molla” non conteneva una così grande quantità d’odio, per cui non se ne avvalse per dominare la massa.
Mah! vincere cosa? al lotto? qualcosa come la passione calcistica?
Sono d’accordo che l’indole degli italiani è meno “manesca”, ma temo che il “merito” di una minor degenerazione sia di Mussolini: non era psicopatico come Hitler, la sua “molla” non conteneva una così grande quantità d’odio, per cui non se ne avvalse per dominare la massa.
Mah! vincere cosa? al lotto? qualcosa come la passione calcistica?
Sono d’accordo che l’indole degli italiani è meno “manesca”, ma temo che il “merito” di una minor degenerazione sia di Mussolini: non era psicopatico come Hitler, la sua “molla” non conteneva una così grande quantità d’odio, per cui non se ne avvalse per dominare la massa.
Mah! vincere cosa? al lotto? qualcosa come la passione calcistica?
Sono d’accordo che l’indole degli italiani è meno “manesca”, ma temo che il “merito” di una minor degenerazione sia di Mussolini: non era psicopatico come Hitler, la sua “molla” non conteneva una così grande quantità d’odio, per cui non se ne avvalse per dominare la massa.
IN ITALIA MUSSOLINI NON LO POTEVA FARE…E GUARDA CHE E’ STATO UNO DEI PIU’ GRANDI STRATEGHI PER IL COINVOLGIMENTO DELLA MASSA…LUI HA SAPUTO PIGIARE LE GIUSTE LEVE…HITLER ANCHE, MA ERANO COMPLETAMENTE DIFFERENTI. IL POPOLO ITALIANO, CASINISTA, CLIENTELARE, VIZIOSO, TUTTO SPAGHETTI E MANDOLINO, E’ UN POPOLO BUONO. LASCIATELO DIRE DA CHI HA CONTATTI CON MEZZO MONDO PER LAVORO ED IN AMBITI PROFESSIONALI VARIEGATI…
la storia si ripete – con grande amarezza constato quanto il pensiero di Vico sia ancora attuale.
Inorridisco di fronte a qualsiasi atto di violenza gratuito a prescindere dall’ideologia politica.
Ho pianto guardando le immagini terribili dei lager nazisti, ho pianto leggendo le frasi dei bimbi scritte sui muri circostanti ground zero in ricordo dei genitori morti, ho pianto guardando gli occhi smarriti degli orfani di guerra della ex jugoslavia.
E’ difficile far sentire quanto urla l’anima ma ho imparato che qualche piccolo gesto d’amore può aiutare e chissà, forse un giorno, a far sì che la storia non si ripeta mai più!
la storia si ripete – con grande amarezza constato quanto il pensiero di Vico sia ancora attuale.
Inorridisco di fronte a qualsiasi atto di violenza gratuito a prescindere dall’ideologia politica.
Ho pianto guardando le immagini terribili dei lager nazisti, ho pianto leggendo le frasi dei bimbi scritte sui muri circostanti ground zero in ricordo dei genitori morti, ho pianto guardando gli occhi smarriti degli orfani di guerra della ex jugoslavia.
E’ difficile far sentire quanto urla l’anima ma ho imparato che qualche piccolo gesto d’amore può aiutare e chissà, forse un giorno, a far sì che la storia non si ripeta mai più!
la storia si ripete – con grande amarezza constato quanto il pensiero di Vico sia ancora attuale.
Inorridisco di fronte a qualsiasi atto di violenza gratuito a prescindere dall’ideologia politica.
Ho pianto guardando le immagini terribili dei lager nazisti, ho pianto leggendo le frasi dei bimbi scritte sui muri circostanti ground zero in ricordo dei genitori morti, ho pianto guardando gli occhi smarriti degli orfani di guerra della ex jugoslavia.
E’ difficile far sentire quanto urla l’anima ma ho imparato che qualche piccolo gesto d’amore può aiutare e chissà, forse un giorno, a far sì che la storia non si ripeta mai più!
la storia si ripete – con grande amarezza constato quanto il pensiero di Vico sia ancora attuale.
Inorridisco di fronte a qualsiasi atto di violenza gratuito a prescindere dall’ideologia politica.
Ho pianto guardando le immagini terribili dei lager nazisti, ho pianto leggendo le frasi dei bimbi scritte sui muri circostanti ground zero in ricordo dei genitori morti, ho pianto guardando gli occhi smarriti degli orfani di guerra della ex jugoslavia.
E’ difficile far sentire quanto urla l’anima ma ho imparato che qualche piccolo gesto d’amore può aiutare e chissà, forse un giorno, a far sì che la storia non si ripeta mai più!
la storia si ripete – con grande amarezza constato quanto il pensiero di Vico sia ancora attuale.
Inorridisco di fronte a qualsiasi atto di violenza gratuito a prescindere dall’ideologia politica.
Ho pianto guardando le immagini terribili dei lager nazisti, ho pianto leggendo le frasi dei bimbi scritte sui muri circostanti ground zero in ricordo dei genitori morti, ho pianto guardando gli occhi smarriti degli orfani di guerra della ex jugoslavia.
E’ difficile far sentire quanto urla l’anima ma ho imparato che qualche piccolo gesto d’amore può aiutare e chissà, forse un giorno, a far sì che la storia non si ripeta mai più!
Be’, vedo che ora gli strateghi che pilotano le masse riescono benissimo a scatenare odi anti-islamici, anti-qui, anti-là… forse sono più bravi del fascistazzo, forse hanno più mezzi.
Un paio di persone in giro per il mondo le conosco anch’io, so che le indoli dei popoli non sono tutte uguali, mi piace, in fondo, quella dei miei conterranei, almeno mi piacciono i lati buoni. Quelli cattivi, come fai notare, non sono poi così violenti, sono più sul versante “furbizia”.
Il problema di fondo, indipendente dall’etnia, è l’inibizione dell’uso della ragione che i potenti (soprattutto quelli occulti) cercano di indurre nelle masse. Oggi hanno mezzi efficaci per farlo.
Be’, vedo che ora gli strateghi che pilotano le masse riescono benissimo a scatenare odi anti-islamici, anti-qui, anti-là… forse sono più bravi del fascistazzo, forse hanno più mezzi.
Un paio di persone in giro per il mondo le conosco anch’io, so che le indoli dei popoli non sono tutte uguali, mi piace, in fondo, quella dei miei conterranei, almeno mi piacciono i lati buoni. Quelli cattivi, come fai notare, non sono poi così violenti, sono più sul versante “furbizia”.
Il problema di fondo, indipendente dall’etnia, è l’inibizione dell’uso della ragione che i potenti (soprattutto quelli occulti) cercano di indurre nelle masse. Oggi hanno mezzi efficaci per farlo.
Be’, vedo che ora gli strateghi che pilotano le masse riescono benissimo a scatenare odi anti-islamici, anti-qui, anti-là… forse sono più bravi del fascistazzo, forse hanno più mezzi.
Un paio di persone in giro per il mondo le conosco anch’io, so che le indoli dei popoli non sono tutte uguali, mi piace, in fondo, quella dei miei conterranei, almeno mi piacciono i lati buoni. Quelli cattivi, come fai notare, non sono poi così violenti, sono più sul versante “furbizia”.
Il problema di fondo, indipendente dall’etnia, è l’inibizione dell’uso della ragione che i potenti (soprattutto quelli occulti) cercano di indurre nelle masse. Oggi hanno mezzi efficaci per farlo.
Be’, vedo che ora gli strateghi che pilotano le masse riescono benissimo a scatenare odi anti-islamici, anti-qui, anti-là… forse sono più bravi del fascistazzo, forse hanno più mezzi.
Un paio di persone in giro per il mondo le conosco anch’io, so che le indoli dei popoli non sono tutte uguali, mi piace, in fondo, quella dei miei conterranei, almeno mi piacciono i lati buoni. Quelli cattivi, come fai notare, non sono poi così violenti, sono più sul versante “furbizia”.
Il problema di fondo, indipendente dall’etnia, è l’inibizione dell’uso della ragione che i potenti (soprattutto quelli occulti) cercano di indurre nelle masse. Oggi hanno mezzi efficaci per farlo.
Be’, vedo che ora gli strateghi che pilotano le masse riescono benissimo a scatenare odi anti-islamici, anti-qui, anti-là… forse sono più bravi del fascistazzo, forse hanno più mezzi.
Un paio di persone in giro per il mondo le conosco anch’io, so che le indoli dei popoli non sono tutte uguali, mi piace, in fondo, quella dei miei conterranei, almeno mi piacciono i lati buoni. Quelli cattivi, come fai notare, non sono poi così violenti, sono più sul versante “furbizia”.
Il problema di fondo, indipendente dall’etnia, è l’inibizione dell’uso della ragione che i potenti (soprattutto quelli occulti) cercano di indurre nelle masse. Oggi hanno mezzi efficaci per farlo.
Miranda, la storia si ripete perché chi ne decide l’andamento si fa pochi scrupoli a far del male a grandi quantità di esseri umani.
De Gregori dice che “la storia siamo noi”. Ottimista!
Credo anch’io che piccoli gesti d’amore possano portare ad un trionfo del medesimo… ma deve essere un amore consapevole.
Grazie per le tue parole, anch’io non posso non farmi emozionare da quelle immagini di sofferenza creata dall’uomo contro l’uomo.
Miranda, la storia si ripete perché chi ne decide l’andamento si fa pochi scrupoli a far del male a grandi quantità di esseri umani.
De Gregori dice che “la storia siamo noi”. Ottimista!
Credo anch’io che piccoli gesti d’amore possano portare ad un trionfo del medesimo… ma deve essere un amore consapevole.
Grazie per le tue parole, anch’io non posso non farmi emozionare da quelle immagini di sofferenza creata dall’uomo contro l’uomo.
Miranda, la storia si ripete perché chi ne decide l’andamento si fa pochi scrupoli a far del male a grandi quantità di esseri umani.
De Gregori dice che “la storia siamo noi”. Ottimista!
Credo anch’io che piccoli gesti d’amore possano portare ad un trionfo del medesimo… ma deve essere un amore consapevole.
Grazie per le tue parole, anch’io non posso non farmi emozionare da quelle immagini di sofferenza creata dall’uomo contro l’uomo.
Miranda, la storia si ripete perché chi ne decide l’andamento si fa pochi scrupoli a far del male a grandi quantità di esseri umani.
De Gregori dice che “la storia siamo noi”. Ottimista!
Credo anch’io che piccoli gesti d’amore possano portare ad un trionfo del medesimo… ma deve essere un amore consapevole.
Grazie per le tue parole, anch’io non posso non farmi emozionare da quelle immagini di sofferenza creata dall’uomo contro l’uomo.
Miranda, la storia si ripete perché chi ne decide l’andamento si fa pochi scrupoli a far del male a grandi quantità di esseri umani.
De Gregori dice che “la storia siamo noi”. Ottimista!
Credo anch’io che piccoli gesti d’amore possano portare ad un trionfo del medesimo… ma deve essere un amore consapevole.
Grazie per le tue parole, anch’io non posso non farmi emozionare da quelle immagini di sofferenza creata dall’uomo contro l’uomo.
oh sì che deve essere consapevole l’amore, anche costante 🙂
WILL, NON DICEVO CHE IN ITALIA NON CI SONO BESTIE, CON RISPETTO PARLANDO PER LE BESTIE, MA PARLAVO DEL CREDO POPOLARE CONME ENTITA’ ATRATTA E GENERICA…IN GERMANIA, HITLER REGNANTE E PETULANTE, DA PETO, LA GENTE AVEVA APPIENO SPOSATO LE IDEE CONTRO NATURA DEL SUO “CONDOTTIERO”, E NON SOLO STANDO ALLA FINESTRA INERME, COME FECE LA CHIESA TEDESCA-E QUI SI APRIREBBE UN ALTRO BEL SIPARIETTO, MA ATTIVAMENTE PROIETTATI VERSO TALI IDEALI PERVERSI.
Lungi da me la volontà di creare polemica, e fermo restando che il mio commento al post la dica tutta sulla mia voglia di pace e umanità, devo (dico devo) fare un appunto a Caronte.
Non è buttando l’accusa di perversione mentale e tendenze violente ad un altro popolo, che si può risolvere il proprio “senso di colpa” atavico, che scatta in tutti noi quando ricordiamo le tragedie volute.
Queste uscite da “italiani brava gente” servono solo a de-responsabilizzarsi come popolo e alimentano degli stereotipi dannosi.
La mia personale idea sulla differenza di mentalità dei 2 popoli (italiani e tedeschi) è che mentre questi ultimi sono in grado di farsi comunità, gli italiani no: le conseguenze di ciò sono sotto gli occhi di tutti, nel corso della storia, nel bene e nel male.
Scusa Wil 😉
WILL, NON DICEVO CHE IN ITALIA NON CI SONO BESTIE, CON RISPETTO PARLANDO PER LE BESTIE, MA PARLAVO DEL CREDO POPOLARE CONME ENTITA’ ATRATTA E GENERICA…IN GERMANIA, HITLER REGNANTE E PETULANTE, DA PETO, LA GENTE AVEVA APPIENO SPOSATO LE IDEE CONTRO NATURA DEL SUO “CONDOTTIERO”, E NON SOLO STANDO ALLA FINESTRA INERME, COME FECE LA CHIESA TEDESCA-E QUI SI APRIREBBE UN ALTRO BEL SIPARIETTO, MA ATTIVAMENTE PROIETTATI VERSO TALI IDEALI PERVERSI.
Lungi da me la volontà di creare polemica, e fermo restando che il mio commento al post la dica tutta sulla mia voglia di pace e umanità, devo (dico devo) fare un appunto a Caronte.
Non è buttando l’accusa di perversione mentale e tendenze violente ad un altro popolo, che si può risolvere il proprio “senso di colpa” atavico, che scatta in tutti noi quando ricordiamo le tragedie volute.
Queste uscite da “italiani brava gente” servono solo a de-responsabilizzarsi come popolo e alimentano degli stereotipi dannosi.
La mia personale idea sulla differenza di mentalità dei 2 popoli (italiani e tedeschi) è che mentre questi ultimi sono in grado di farsi comunità, gli italiani no: le conseguenze di ciò sono sotto gli occhi di tutti, nel corso della storia, nel bene e nel male.
Scusa Wil 😉
WILL, NON DICEVO CHE IN ITALIA NON CI SONO BESTIE, CON RISPETTO PARLANDO PER LE BESTIE, MA PARLAVO DEL CREDO POPOLARE CONME ENTITA’ ATRATTA E GENERICA…IN GERMANIA, HITLER REGNANTE E PETULANTE, DA PETO, LA GENTE AVEVA APPIENO SPOSATO LE IDEE CONTRO NATURA DEL SUO “CONDOTTIERO”, E NON SOLO STANDO ALLA FINESTRA INERME, COME FECE LA CHIESA TEDESCA-E QUI SI APRIREBBE UN ALTRO BEL SIPARIETTO, MA ATTIVAMENTE PROIETTATI VERSO TALI IDEALI PERVERSI.
Lungi da me la volontà di creare polemica, e fermo restando che il mio commento al post la dica tutta sulla mia voglia di pace e umanità, devo (dico devo) fare un appunto a Caronte.
Non è buttando l’accusa di perversione mentale e tendenze violente ad un altro popolo, che si può risolvere il proprio “senso di colpa” atavico, che scatta in tutti noi quando ricordiamo le tragedie volute.
Queste uscite da “italiani brava gente” servono solo a de-responsabilizzarsi come popolo e alimentano degli stereotipi dannosi.
La mia personale idea sulla differenza di mentalità dei 2 popoli (italiani e tedeschi) è che mentre questi ultimi sono in grado di farsi comunità, gli italiani no: le conseguenze di ciò sono sotto gli occhi di tutti, nel corso della storia, nel bene e nel male.
Scusa Wil 😉
WILL, NON DICEVO CHE IN ITALIA NON CI SONO BESTIE, CON RISPETTO PARLANDO PER LE BESTIE, MA PARLAVO DEL CREDO POPOLARE CONME ENTITA’ ATRATTA E GENERICA…IN GERMANIA, HITLER REGNANTE E PETULANTE, DA PETO, LA GENTE AVEVA APPIENO SPOSATO LE IDEE CONTRO NATURA DEL SUO “CONDOTTIERO”, E NON SOLO STANDO ALLA FINESTRA INERME, COME FECE LA CHIESA TEDESCA-E QUI SI APRIREBBE UN ALTRO BEL SIPARIETTO, MA ATTIVAMENTE PROIETTATI VERSO TALI IDEALI PERVERSI.
Lungi da me la volontà di creare polemica, e fermo restando che il mio commento al post la dica tutta sulla mia voglia di pace e umanità, devo (dico devo) fare un appunto a Caronte.
Non è buttando l’accusa di perversione mentale e tendenze violente ad un altro popolo, che si può risolvere il proprio “senso di colpa” atavico, che scatta in tutti noi quando ricordiamo le tragedie volute.
Queste uscite da “italiani brava gente” servono solo a de-responsabilizzarsi come popolo e alimentano degli stereotipi dannosi.
La mia personale idea sulla differenza di mentalità dei 2 popoli (italiani e tedeschi) è che mentre questi ultimi sono in grado di farsi comunità, gli italiani no: le conseguenze di ciò sono sotto gli occhi di tutti, nel corso della storia, nel bene e nel male.
Scusa Wil 😉
WILL, NON DICEVO CHE IN ITALIA NON CI SONO BESTIE, CON RISPETTO PARLANDO PER LE BESTIE, MA PARLAVO DEL CREDO POPOLARE CONME ENTITA’ ATRATTA E GENERICA…IN GERMANIA, HITLER REGNANTE E PETULANTE, DA PETO, LA GENTE AVEVA APPIENO SPOSATO LE IDEE CONTRO NATURA DEL SUO “CONDOTTIERO”, E NON SOLO STANDO ALLA FINESTRA INERME, COME FECE LA CHIESA TEDESCA-E QUI SI APRIREBBE UN ALTRO BEL SIPARIETTO, MA ATTIVAMENTE PROIETTATI VERSO TALI IDEALI PERVERSI.
Lungi da me la volontà di creare polemica, e fermo restando che il mio commento al post la dica tutta sulla mia voglia di pace e umanità, devo (dico devo) fare un appunto a Caronte.
Non è buttando l’accusa di perversione mentale e tendenze violente ad un altro popolo, che si può risolvere il proprio “senso di colpa” atavico, che scatta in tutti noi quando ricordiamo le tragedie volute.
Queste uscite da “italiani brava gente” servono solo a de-responsabilizzarsi come popolo e alimentano degli stereotipi dannosi.
La mia personale idea sulla differenza di mentalità dei 2 popoli (italiani e tedeschi) è che mentre questi ultimi sono in grado di farsi comunità, gli italiani no: le conseguenze di ciò sono sotto gli occhi di tutti, nel corso della storia, nel bene e nel male.
Scusa Wil 😉
…è accaduto. Il passato non si cambia, e nulla riporterà in vita chi non c’è più e nessuna giustizia-terrena-basterà…
e fa male al cuore.
Ma ci serva almeno, a noi che abbiamo la/il “fortuna/caso” d’essere nati in una parte del mondo piuttosto che in un altra…o in un momento storico piuttosto che in un altro.
Pensiamo ad oggi…quanta violenza abbiamo attorno.Tutto si fonda sul non ascolto se ci facciamo caso, e sulla voglia di professare le proprie verità come assolute. Non deve sconvolgerci quella che è la manifestazione di afferrato odio, quanto il pensiero che questo è come la gramigna spunta ovunque. Se solo imparassimo a perdonarci l’uno l’altro…anche nel nostro piccolo, anche in famiglia, tra amici, anche tra vicini di casa (e la cronaca la dice lunga).
Perchè tutto ha un principio….ed anche il più grande degli alberi è in primis un seme. Lavoriamo sulla radice, quella è “convertibile”….perchè l’esploit poi è irrimediabile.
Grazie Wil per aver acceso riflessione e confronto, nel tuo stile con la tua delicatezza.
Un abbraccio
Iry
…è accaduto. Il passato non si cambia, e nulla riporterà in vita chi non c’è più e nessuna giustizia-terrena-basterà…
e fa male al cuore.
Ma ci serva almeno, a noi che abbiamo la/il “fortuna/caso” d’essere nati in una parte del mondo piuttosto che in un altra…o in un momento storico piuttosto che in un altro.
Pensiamo ad oggi…quanta violenza abbiamo attorno.Tutto si fonda sul non ascolto se ci facciamo caso, e sulla voglia di professare le proprie verità come assolute. Non deve sconvolgerci quella che è la manifestazione di afferrato odio, quanto il pensiero che questo è come la gramigna spunta ovunque. Se solo imparassimo a perdonarci l’uno l’altro…anche nel nostro piccolo, anche in famiglia, tra amici, anche tra vicini di casa (e la cronaca la dice lunga).
Perchè tutto ha un principio….ed anche il più grande degli alberi è in primis un seme. Lavoriamo sulla radice, quella è “convertibile”….perchè l’esploit poi è irrimediabile.
Grazie Wil per aver acceso riflessione e confronto, nel tuo stile con la tua delicatezza.
Un abbraccio
Iry
…è accaduto. Il passato non si cambia, e nulla riporterà in vita chi non c’è più e nessuna giustizia-terrena-basterà…
e fa male al cuore.
Ma ci serva almeno, a noi che abbiamo la/il “fortuna/caso” d’essere nati in una parte del mondo piuttosto che in un altra…o in un momento storico piuttosto che in un altro.
Pensiamo ad oggi…quanta violenza abbiamo attorno.Tutto si fonda sul non ascolto se ci facciamo caso, e sulla voglia di professare le proprie verità come assolute. Non deve sconvolgerci quella che è la manifestazione di afferrato odio, quanto il pensiero che questo è come la gramigna spunta ovunque. Se solo imparassimo a perdonarci l’uno l’altro…anche nel nostro piccolo, anche in famiglia, tra amici, anche tra vicini di casa (e la cronaca la dice lunga).
Perchè tutto ha un principio….ed anche il più grande degli alberi è in primis un seme. Lavoriamo sulla radice, quella è “convertibile”….perchè l’esploit poi è irrimediabile.
Grazie Wil per aver acceso riflessione e confronto, nel tuo stile con la tua delicatezza.
Un abbraccio
Iry
…è accaduto. Il passato non si cambia, e nulla riporterà in vita chi non c’è più e nessuna giustizia-terrena-basterà…
e fa male al cuore.
Ma ci serva almeno, a noi che abbiamo la/il “fortuna/caso” d’essere nati in una parte del mondo piuttosto che in un altra…o in un momento storico piuttosto che in un altro.
Pensiamo ad oggi…quanta violenza abbiamo attorno.Tutto si fonda sul non ascolto se ci facciamo caso, e sulla voglia di professare le proprie verità come assolute. Non deve sconvolgerci quella che è la manifestazione di afferrato odio, quanto il pensiero che questo è come la gramigna spunta ovunque. Se solo imparassimo a perdonarci l’uno l’altro…anche nel nostro piccolo, anche in famiglia, tra amici, anche tra vicini di casa (e la cronaca la dice lunga).
Perchè tutto ha un principio….ed anche il più grande degli alberi è in primis un seme. Lavoriamo sulla radice, quella è “convertibile”….perchè l’esploit poi è irrimediabile.
Grazie Wil per aver acceso riflessione e confronto, nel tuo stile con la tua delicatezza.
Un abbraccio
Iry
…è accaduto. Il passato non si cambia, e nulla riporterà in vita chi non c’è più e nessuna giustizia-terrena-basterà…
e fa male al cuore.
Ma ci serva almeno, a noi che abbiamo la/il “fortuna/caso” d’essere nati in una parte del mondo piuttosto che in un altra…o in un momento storico piuttosto che in un altro.
Pensiamo ad oggi…quanta violenza abbiamo attorno.Tutto si fonda sul non ascolto se ci facciamo caso, e sulla voglia di professare le proprie verità come assolute. Non deve sconvolgerci quella che è la manifestazione di afferrato odio, quanto il pensiero che questo è come la gramigna spunta ovunque. Se solo imparassimo a perdonarci l’uno l’altro…anche nel nostro piccolo, anche in famiglia, tra amici, anche tra vicini di casa (e la cronaca la dice lunga).
Perchè tutto ha un principio….ed anche il più grande degli alberi è in primis un seme. Lavoriamo sulla radice, quella è “convertibile”….perchè l’esploit poi è irrimediabile.
Grazie Wil per aver acceso riflessione e confronto, nel tuo stile con la tua delicatezza.
Un abbraccio
Iry
appunto, la storia…vicina e lontana!!!
e poi non ho detto italiani brava gente (i malefici, i senza cuore, i violenti, i truffaldini, etc… sono dovunque)…il mio concetto era un altro. un germe prolifera in contesti favorevoli…e qui in italia il contesto non e’ favorevole. infatti, nel tuo appunto, tra l’altro in parte condiviso e giustificatissimo, sottilinei una cosa importantissima…e forse all’origine di cio’ che ho detto…la propensione a fare comunita’…traine tu le conclusioni. grazie dell’appunto somatizzato e fatto mio. ciao lilith979. (e non lo scrivo ironicamente, per evitare fraintendimenti)
appunto, la storia…vicina e lontana!!!
e poi non ho detto italiani brava gente (i malefici, i senza cuore, i violenti, i truffaldini, etc… sono dovunque)…il mio concetto era un altro. un germe prolifera in contesti favorevoli…e qui in italia il contesto non e’ favorevole. infatti, nel tuo appunto, tra l’altro in parte condiviso e giustificatissimo, sottilinei una cosa importantissima…e forse all’origine di cio’ che ho detto…la propensione a fare comunita’…traine tu le conclusioni. grazie dell’appunto somatizzato e fatto mio. ciao lilith979. (e non lo scrivo ironicamente, per evitare fraintendimenti)
appunto, la storia…vicina e lontana!!!
e poi non ho detto italiani brava gente (i malefici, i senza cuore, i violenti, i truffaldini, etc… sono dovunque)…il mio concetto era un altro. un germe prolifera in contesti favorevoli…e qui in italia il contesto non e’ favorevole. infatti, nel tuo appunto, tra l’altro in parte condiviso e giustificatissimo, sottilinei una cosa importantissima…e forse all’origine di cio’ che ho detto…la propensione a fare comunita’…traine tu le conclusioni. grazie dell’appunto somatizzato e fatto mio. ciao lilith979. (e non lo scrivo ironicamente, per evitare fraintendimenti)
appunto, la storia…vicina e lontana!!!
e poi non ho detto italiani brava gente (i malefici, i senza cuore, i violenti, i truffaldini, etc… sono dovunque)…il mio concetto era un altro. un germe prolifera in contesti favorevoli…e qui in italia il contesto non e’ favorevole. infatti, nel tuo appunto, tra l’altro in parte condiviso e giustificatissimo, sottilinei una cosa importantissima…e forse all’origine di cio’ che ho detto…la propensione a fare comunita’…traine tu le conclusioni. grazie dell’appunto somatizzato e fatto mio. ciao lilith979. (e non lo scrivo ironicamente, per evitare fraintendimenti)
appunto, la storia…vicina e lontana!!!
e poi non ho detto italiani brava gente (i malefici, i senza cuore, i violenti, i truffaldini, etc… sono dovunque)…il mio concetto era un altro. un germe prolifera in contesti favorevoli…e qui in italia il contesto non e’ favorevole. infatti, nel tuo appunto, tra l’altro in parte condiviso e giustificatissimo, sottilinei una cosa importantissima…e forse all’origine di cio’ che ho detto…la propensione a fare comunita’…traine tu le conclusioni. grazie dell’appunto somatizzato e fatto mio. ciao lilith979. (e non lo scrivo ironicamente, per evitare fraintendimenti)
uaooo, la medievale queen che si butta sul sociale…quindi riesci anche a fare cio’? non ti nutri solo del vento delle tue poesie…scherzoooooooooo, aiuto will, mi devi difendere ora da queen…
Caronte proprio tu che sei IL Caronte vai cercando aiuto per difenderti da un’innocua Regina, La regina Dea Ishtar, dea della guerra, dell’amore, della luna….etc etc
Ma perchè mai??!!! su sta tranquillo.
a proposito lei è Gilda, un nuovo acquisto…chi mi aiuta a testarla?
Carognetta…giusto tu 😛
ok Caronte Il Dolce 😉 ci siamo intesi..
Caronte proprio tu che sei IL Caronte vai cercando aiuto per difenderti da un’innocua Regina, La regina Dea Ishtar, dea della guerra, dell’amore, della luna….etc etc
Ma perchè mai??!!! su sta tranquillo.
a proposito lei è Gilda, un nuovo acquisto…chi mi aiuta a testarla?
Carognetta…giusto tu 😛
Caronte proprio tu che sei IL Caronte vai cercando aiuto per difenderti da un’innocua Regina, La regina Dea Ishtar, dea della guerra, dell’amore, della luna….etc etc
Ma perchè mai??!!! su sta tranquillo.
a proposito lei è Gilda, un nuovo acquisto…chi mi aiuta a testarla?
Carognetta…giusto tu 😛
Caronte proprio tu che sei IL Caronte vai cercando aiuto per difenderti da un’innocua Regina, La regina Dea Ishtar, dea della guerra, dell’amore, della luna….etc etc
Ma perchè mai??!!! su sta tranquillo.
a proposito lei è Gilda, un nuovo acquisto…chi mi aiuta a testarla?
Carognetta…giusto tu 😛
Caronte proprio tu che sei IL Caronte vai cercando aiuto per difenderti da un’innocua Regina, La regina Dea Ishtar, dea della guerra, dell’amore, della luna….etc etc
Ma perchè mai??!!! su sta tranquillo.
a proposito lei è Gilda, un nuovo acquisto…chi mi aiuta a testarla?
Carognetta…giusto tu 😛
per lilith…qui e’ facile intendersi…e progredire…lo sto scoprendo ogni giorno di piu’
per queen…passi alle maniere forti…pero’, mandamela sta gilda…senza scimitarra, pero’…e considera che qui si stanno ricordando vittime innocenti da odio di altri…
per lilith…qui e’ facile intendersi…e progredire…lo sto scoprendo ogni giorno di piu’
per queen…passi alle maniere forti…pero’, mandamela sta gilda…senza scimitarra, pero’…e considera che qui si stanno ricordando vittime innocenti da odio di altri…
per lilith…qui e’ facile intendersi…e progredire…lo sto scoprendo ogni giorno di piu’
per queen…passi alle maniere forti…pero’, mandamela sta gilda…senza scimitarra, pero’…e considera che qui si stanno ricordando vittime innocenti da odio di altri…
per lilith…qui e’ facile intendersi…e progredire…lo sto scoprendo ogni giorno di piu’
per queen…passi alle maniere forti…pero’, mandamela sta gilda…senza scimitarra, pero’…e considera che qui si stanno ricordando vittime innocenti da odio di altri…
per lilith…qui e’ facile intendersi…e progredire…lo sto scoprendo ogni giorno di piu’
per queen…passi alle maniere forti…pero’, mandamela sta gilda…senza scimitarra, pero’…e considera che qui si stanno ricordando vittime innocenti da odio di altri…
Lilith, hai fatto benissimo a esprimere il tuo punto di vista, che poi è anche il mio, ho citato pure qualche fonte…
Dolcecaronte è un interlocutore che non ha paura di discutere, ma piacevolmente civile e rispettoso.
Iry, chi si occupa di poesia si occupa dell’animo umano, più di tanti psicologi. Giustamente basi su quello il tuo pensiero.
Sì, lavorare sulle “radici” del rispetto e delle comprensione è importante. A questo va abbinato un sapiente uso della ragione per non cadere vittima di raggiri da parte dei “grandi comunicatori” che ti dicono chi devi odiare. Cosa più difficile.
Ai vertici di tutto, purtroppo, ci sono i signori della ricchezza e del potere e uno dei loro strumenti, grazie al cielo non l’unico, è la distruzione.
E’ a questi che bisogna dire NO. Ma è difficile, faticoso e pericoloso.
Lilith, hai fatto benissimo a esprimere il tuo punto di vista, che poi è anche il mio, ho citato pure qualche fonte…
Dolcecaronte è un interlocutore che non ha paura di discutere, ma piacevolmente civile e rispettoso.
Iry, chi si occupa di poesia si occupa dell’animo umano, più di tanti psicologi. Giustamente basi su quello il tuo pensiero.
Sì, lavorare sulle “radici” del rispetto e delle comprensione è importante. A questo va abbinato un sapiente uso della ragione per non cadere vittima di raggiri da parte dei “grandi comunicatori” che ti dicono chi devi odiare. Cosa più difficile.
Ai vertici di tutto, purtroppo, ci sono i signori della ricchezza e del potere e uno dei loro strumenti, grazie al cielo non l’unico, è la distruzione.
E’ a questi che bisogna dire NO. Ma è difficile, faticoso e pericoloso.
Lilith, hai fatto benissimo a esprimere il tuo punto di vista, che poi è anche il mio, ho citato pure qualche fonte…
Dolcecaronte è un interlocutore che non ha paura di discutere, ma piacevolmente civile e rispettoso.
Iry, chi si occupa di poesia si occupa dell’animo umano, più di tanti psicologi. Giustamente basi su quello il tuo pensiero.
Sì, lavorare sulle “radici” del rispetto e delle comprensione è importante. A questo va abbinato un sapiente uso della ragione per non cadere vittima di raggiri da parte dei “grandi comunicatori” che ti dicono chi devi odiare. Cosa più difficile.
Ai vertici di tutto, purtroppo, ci sono i signori della ricchezza e del potere e uno dei loro strumenti, grazie al cielo non l’unico, è la distruzione.
E’ a questi che bisogna dire NO. Ma è difficile, faticoso e pericoloso.
Lilith, hai fatto benissimo a esprimere il tuo punto di vista, che poi è anche il mio, ho citato pure qualche fonte…
Dolcecaronte è un interlocutore che non ha paura di discutere, ma piacevolmente civile e rispettoso.
Iry, chi si occupa di poesia si occupa dell’animo umano, più di tanti psicologi. Giustamente basi su quello il tuo pensiero.
Sì, lavorare sulle “radici” del rispetto e delle comprensione è importante. A questo va abbinato un sapiente uso della ragione per non cadere vittima di raggiri da parte dei “grandi comunicatori” che ti dicono chi devi odiare. Cosa più difficile.
Ai vertici di tutto, purtroppo, ci sono i signori della ricchezza e del potere e uno dei loro strumenti, grazie al cielo non l’unico, è la distruzione.
E’ a questi che bisogna dire NO. Ma è difficile, faticoso e pericoloso.
Lilith, hai fatto benissimo a esprimere il tuo punto di vista, che poi è anche il mio, ho citato pure qualche fonte…
Dolcecaronte è un interlocutore che non ha paura di discutere, ma piacevolmente civile e rispettoso.
Iry, chi si occupa di poesia si occupa dell’animo umano, più di tanti psicologi. Giustamente basi su quello il tuo pensiero.
Sì, lavorare sulle “radici” del rispetto e delle comprensione è importante. A questo va abbinato un sapiente uso della ragione per non cadere vittima di raggiri da parte dei “grandi comunicatori” che ti dicono chi devi odiare. Cosa più difficile.
Ai vertici di tutto, purtroppo, ci sono i signori della ricchezza e del potere e uno dei loro strumenti, grazie al cielo non l’unico, è la distruzione.
E’ a questi che bisogna dire NO. Ma è difficile, faticoso e pericoloso.
will, innanzitutto grazie per le tue gentili parole…e poi, vista l’eta’ molto prossima alla mia che hai, ti posso paragonare a Jader Iacobelli, lo ricordi?…comunque sia, e non mi stanchero’ mai di dirlo, finche si ha il dono di saper ascoltare, si ha il dono dell’umilta’ di saper tornare sui propri passi, la speranza di un mondo migliore e’ sempre accesa…vedasi granellini di sabbia…
Jader Iacobelli? ahahahah! …la “Tribuna politica” di una volta!
Be’, sarebbe un onore. Ma temo di mettere troppa passione in quello che scrivo…
Sono d’accordo: saper ascoltare ed eventualmente cambiare idea sono anche più di granelli di sabbia per un mondo migliore.
Jader Iacobelli? ahahahah! …la “Tribuna politica” di una volta!
Be’, sarebbe un onore. Ma temo di mettere troppa passione in quello che scrivo…
Sono d’accordo: saper ascoltare ed eventualmente cambiare idea sono anche più di granelli di sabbia per un mondo migliore.
Jader Iacobelli? ahahahah! …la “Tribuna politica” di una volta!
Be’, sarebbe un onore. Ma temo di mettere troppa passione in quello che scrivo…
Sono d’accordo: saper ascoltare ed eventualmente cambiare idea sono anche più di granelli di sabbia per un mondo migliore.
Jader Iacobelli? ahahahah! …la “Tribuna politica” di una volta!
Be’, sarebbe un onore. Ma temo di mettere troppa passione in quello che scrivo…
Sono d’accordo: saper ascoltare ed eventualmente cambiare idea sono anche più di granelli di sabbia per un mondo migliore.
Jader Iacobelli? ahahahah! …la “Tribuna politica” di una volta!
Be’, sarebbe un onore. Ma temo di mettere troppa passione in quello che scrivo…
Sono d’accordo: saper ascoltare ed eventualmente cambiare idea sono anche più di granelli di sabbia per un mondo migliore.
Ciao Fratellone…
hai già fatto due post che in generale vanno contro le bombe….
Non mi vorrai dire che non facciamo saltare in aria più nessuno???
Uff….
Ciao Fratellone…
hai già fatto due post che in generale vanno contro le bombe….
Non mi vorrai dire che non facciamo saltare in aria più nessuno???
Uff….
Ciao Fratellone…
hai già fatto due post che in generale vanno contro le bombe….
Non mi vorrai dire che non facciamo saltare in aria più nessuno???
Uff….
Ciao Fratellone…
hai già fatto due post che in generale vanno contro le bombe….
Non mi vorrai dire che non facciamo saltare in aria più nessuno???
Uff….
Ciao Fratellone…
hai già fatto due post che in generale vanno contro le bombe….
Non mi vorrai dire che non facciamo saltare in aria più nessuno???
Uff….
Ma no, fratellazzo, non ti preoccupare… c’è bomba e bomba, insomma!
I Tamarrazzi in fondo sono innocui (si fa per dire), al massimo si fanno saltare da soli. E non perché siano kamikaze! ;DDD
Ma no, fratellazzo, non ti preoccupare… c’è bomba e bomba, insomma!
I Tamarrazzi in fondo sono innocui (si fa per dire), al massimo si fanno saltare da soli. E non perché siano kamikaze! ;DDD
Ma no, fratellazzo, non ti preoccupare… c’è bomba e bomba, insomma!
I Tamarrazzi in fondo sono innocui (si fa per dire), al massimo si fanno saltare da soli. E non perché siano kamikaze! ;DDD
Ma no, fratellazzo, non ti preoccupare… c’è bomba e bomba, insomma!
I Tamarrazzi in fondo sono innocui (si fa per dire), al massimo si fanno saltare da soli. E non perché siano kamikaze! ;DDD
Ma no, fratellazzo, non ti preoccupare… c’è bomba e bomba, insomma!
I Tamarrazzi in fondo sono innocui (si fa per dire), al massimo si fanno saltare da soli. E non perché siano kamikaze! ;DDD
INNOCUI???
guarda qui che succede quando si incazzano un TAMARAZZI….
INNOCUI???
guarda qui che succede quando si incazzano un TAMARAZZI….
INNOCUI???
guarda qui che succede quando si incazzano un TAMARAZZI….
INNOCUI???
guarda qui che succede quando si incazzano un TAMARAZZI….
INNOCUI???
guarda qui che succede quando si incazzano un TAMARAZZI….
Minchia, fratellazzo! Certo che è meglio non eccedere con il caffè…
Minchia, fratellazzo! Certo che è meglio non eccedere con il caffè…
Minchia, fratellazzo! Certo che è meglio non eccedere con il caffè…
Minchia, fratellazzo! Certo che è meglio non eccedere con il caffè…
Minchia, fratellazzo! Certo che è meglio non eccedere con il caffè…
scappo…. buona serata!!!
:o)
scappo…. buona serata!!!
:o)
scappo…. buona serata!!!
:o)
scappo…. buona serata!!!
:o)
scappo…. buona serata!!!
:o)
Come sarebbe a dire “…Troppi caffè”?
…appunto! ;DDD
Buona serata a te, caro Manuel (anche se temo la passerai al lavoro…)
Come sarebbe a dire “…Troppi caffè”?
…appunto! ;DDD
Buona serata a te, caro Manuel (anche se temo la passerai al lavoro…)
Come sarebbe a dire “…Troppi caffè”?
…appunto! ;DDD
Buona serata a te, caro Manuel (anche se temo la passerai al lavoro…)
Come sarebbe a dire “…Troppi caffè”?
…appunto! ;DDD
Buona serata a te, caro Manuel (anche se temo la passerai al lavoro…)
Come sarebbe a dire “…Troppi caffè”?
…appunto! ;DDD
Buona serata a te, caro Manuel (anche se temo la passerai al lavoro…)
Ciao Wil,
Sull’argomento hai scritto un bellissimo post ed anche i tuoi commentatori hannod etto cose molto interessanti e veritiere… nient’altro da aggiungere.
Solo un saluto, un abbraccio fortissimo ed un bacio grande a te!
Roby
Ciao Wil,
Sull’argomento hai scritto un bellissimo post ed anche i tuoi commentatori hannod etto cose molto interessanti e veritiere… nient’altro da aggiungere.
Solo un saluto, un abbraccio fortissimo ed un bacio grande a te!
Roby
Ciao Wil,
Sull’argomento hai scritto un bellissimo post ed anche i tuoi commentatori hannod etto cose molto interessanti e veritiere… nient’altro da aggiungere.
Solo un saluto, un abbraccio fortissimo ed un bacio grande a te!
Roby
Ciao Wil,
Sull’argomento hai scritto un bellissimo post ed anche i tuoi commentatori hannod etto cose molto interessanti e veritiere… nient’altro da aggiungere.
Solo un saluto, un abbraccio fortissimo ed un bacio grande a te!
Roby
Ciao Wil,
Sull’argomento hai scritto un bellissimo post ed anche i tuoi commentatori hannod etto cose molto interessanti e veritiere… nient’altro da aggiungere.
Solo un saluto, un abbraccio fortissimo ed un bacio grande a te!
Roby
Il bello di questo blog sono gli amici che si fermano a dire la loro. Che può essere un semplice “ciao”, cui so dare la giusta importanza.
A un’amica come te… come minimo un bacio e un abbraccio altrettanto grandi dei tuoi! 😉
Il bello di questo blog sono gli amici che si fermano a dire la loro. Che può essere un semplice “ciao”, cui so dare la giusta importanza.
A un’amica come te… come minimo un bacio e un abbraccio altrettanto grandi dei tuoi! 😉
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A un’amica come te… come minimo un bacio e un abbraccio altrettanto grandi dei tuoi! 😉
Il bello di questo blog sono gli amici che si fermano a dire la loro. Che può essere un semplice “ciao”, cui so dare la giusta importanza.
A un’amica come te… come minimo un bacio e un abbraccio altrettanto grandi dei tuoi! 😉
Il bello di questo blog sono gli amici che si fermano a dire la loro. Che può essere un semplice “ciao”, cui so dare la giusta importanza.
A un’amica come te… come minimo un bacio e un abbraccio altrettanto grandi dei tuoi! 😉
Buongiorno Wil…
#28, hai senza dubbio ragione. E’ il libero pensiero che andrebbe insegnato, non il pensiero a cui uniformarsi. E la differenza è una sottile linea rossa. Voglio credere che ci sia ancora tempo e modo per correggere il tiro…ed un risveglio generale, una presa di coscienza…
Benchè siamo circondati dall’odio dilagante, per nostra fortuna il bene c’è.
Ma il bene si sa non fa rumore…
è musica.
Buongiorno Wil…
#28, hai senza dubbio ragione. E’ il libero pensiero che andrebbe insegnato, non il pensiero a cui uniformarsi. E la differenza è una sottile linea rossa. Voglio credere che ci sia ancora tempo e modo per correggere il tiro…ed un risveglio generale, una presa di coscienza…
Benchè siamo circondati dall’odio dilagante, per nostra fortuna il bene c’è.
Ma il bene si sa non fa rumore…
è musica.
Buongiorno Wil…
#28, hai senza dubbio ragione. E’ il libero pensiero che andrebbe insegnato, non il pensiero a cui uniformarsi. E la differenza è una sottile linea rossa. Voglio credere che ci sia ancora tempo e modo per correggere il tiro…ed un risveglio generale, una presa di coscienza…
Benchè siamo circondati dall’odio dilagante, per nostra fortuna il bene c’è.
Ma il bene si sa non fa rumore…
è musica.
Buongiorno Wil…
#28, hai senza dubbio ragione. E’ il libero pensiero che andrebbe insegnato, non il pensiero a cui uniformarsi. E la differenza è una sottile linea rossa. Voglio credere che ci sia ancora tempo e modo per correggere il tiro…ed un risveglio generale, una presa di coscienza…
Benchè siamo circondati dall’odio dilagante, per nostra fortuna il bene c’è.
Ma il bene si sa non fa rumore…
è musica.
Buongiorno Wil…
#28, hai senza dubbio ragione. E’ il libero pensiero che andrebbe insegnato, non il pensiero a cui uniformarsi. E la differenza è una sottile linea rossa. Voglio credere che ci sia ancora tempo e modo per correggere il tiro…ed un risveglio generale, una presa di coscienza…
Benchè siamo circondati dall’odio dilagante, per nostra fortuna il bene c’è.
Ma il bene si sa non fa rumore…
è musica.
E allora che la musica straripi inondando il mondo, cara Iry!
Grazie per questo tuo omaggio poetico.
Un bacio.
E allora che la musica straripi inondando il mondo, cara Iry!
Grazie per questo tuo omaggio poetico.
Un bacio.
E allora che la musica straripi inondando il mondo, cara Iry!
Grazie per questo tuo omaggio poetico.
Un bacio.
E allora che la musica straripi inondando il mondo, cara Iry!
Grazie per questo tuo omaggio poetico.
Un bacio.
E allora che la musica straripi inondando il mondo, cara Iry!
Grazie per questo tuo omaggio poetico.
Un bacio.
per queen…da me parli di caffeina…e qui lasci note d’arpa…che cosa ha will che io non ho…!!!sig!!!
Ma l’arpa, parbleu! ;))
Ma l’arpa, parbleu! ;))
Ma l’arpa, parbleu! ;))
Ma l’arpa, parbleu! ;))
Ma l’arpa, parbleu! ;))
Carognetta, c’è che tu hai una cosa che wil non ha, e credo sia arrivato momento di sbarazzarsene:fossi in te baratterei la zattera traghettante con un’arpa sonante…;)
Carognetta, c’è che tu hai una cosa che wil non ha, e credo sia arrivato momento di sbarazzarsene:fossi in te baratterei la zattera traghettante con un’arpa sonante…;)
Carognetta, c’è che tu hai una cosa che wil non ha, e credo sia arrivato momento di sbarazzarsene:fossi in te baratterei la zattera traghettante con un’arpa sonante…;)
Carognetta, c’è che tu hai una cosa che wil non ha, e credo sia arrivato momento di sbarazzarsene:fossi in te baratterei la zattera traghettante con un’arpa sonante…;)
Carognetta, c’è che tu hai una cosa che wil non ha, e credo sia arrivato momento di sbarazzarsene:fossi in te baratterei la zattera traghettante con un’arpa sonante…;)
Iry, sempre poetica, anche nella levità della tua ironia.
Sarò lirico ed etereo anch’io: Dolcecaronte, ho giusto un’arpa di seconda mano da vendere, un affarone. Ti ritiro la zattera usata…
Iry, sempre poetica, anche nella levità della tua ironia.
Sarò lirico ed etereo anch’io: Dolcecaronte, ho giusto un’arpa di seconda mano da vendere, un affarone. Ti ritiro la zattera usata…
Iry, sempre poetica, anche nella levità della tua ironia.
Sarò lirico ed etereo anch’io: Dolcecaronte, ho giusto un’arpa di seconda mano da vendere, un affarone. Ti ritiro la zattera usata…
Iry, sempre poetica, anche nella levità della tua ironia.
Sarò lirico ed etereo anch’io: Dolcecaronte, ho giusto un’arpa di seconda mano da vendere, un affarone. Ti ritiro la zattera usata…
Iry, sempre poetica, anche nella levità della tua ironia.
Sarò lirico ed etereo anch’io: Dolcecaronte, ho giusto un’arpa di seconda mano da vendere, un affarone. Ti ritiro la zattera usata…
l’essenziale e’ godere tutti…ma caro will, la mia zattera a mala pena salva me…tieniti la tua dolce arpa…e con cio’ ti saluto…parto in ferie senza possibilta’ alcuna di collegamento in internet…ci vediamo alla fine di agosto…piacere di averti incontrato…DC
per queen…un sorriso, per ora…i grugniti post…
Wil si fa quanto si può….o si può quel che si fa… 😛 importante è riderci su! Ironia mgistra vitae!
eheheh
Grugn grugn grugn Carognetta :)))
ti sorrido buone ferie!
Wil si fa quanto si può….o si può quel che si fa… 😛 importante è riderci su! Ironia mgistra vitae!
eheheh
Grugn grugn grugn Carognetta :)))
ti sorrido buone ferie!
Wil si fa quanto si può….o si può quel che si fa… 😛 importante è riderci su! Ironia mgistra vitae!
eheheh
Grugn grugn grugn Carognetta :)))
ti sorrido buone ferie!
Wil si fa quanto si può….o si può quel che si fa… 😛 importante è riderci su! Ironia mgistra vitae!
eheheh
Grugn grugn grugn Carognetta :)))
ti sorrido buone ferie!
Wil si fa quanto si può….o si può quel che si fa… 😛 importante è riderci su! Ironia mgistra vitae!
eheheh
Grugn grugn grugn Carognetta :)))
ti sorrido buone ferie!
Iry, son d’accordo, ho imparato anch’io a vedere il mondo così! 🙂
Il piacere è reciproco, caro Dolcecaronte. Le mie chitarre mi hanno sempre aiutato a salvarmi, ecco la potenza di un’arpa!
Buone ferie, allora! Ti aspetto al ritorno (anche perché sarò ancora al lavoro)
Iry, son d’accordo, ho imparato anch’io a vedere il mondo così! 🙂
Il piacere è reciproco, caro Dolcecaronte. Le mie chitarre mi hanno sempre aiutato a salvarmi, ecco la potenza di un’arpa!
Buone ferie, allora! Ti aspetto al ritorno (anche perché sarò ancora al lavoro)
Iry, son d’accordo, ho imparato anch’io a vedere il mondo così! 🙂
Il piacere è reciproco, caro Dolcecaronte. Le mie chitarre mi hanno sempre aiutato a salvarmi, ecco la potenza di un’arpa!
Buone ferie, allora! Ti aspetto al ritorno (anche perché sarò ancora al lavoro)
Iry, son d’accordo, ho imparato anch’io a vedere il mondo così! 🙂
Il piacere è reciproco, caro Dolcecaronte. Le mie chitarre mi hanno sempre aiutato a salvarmi, ecco la potenza di un’arpa!
Buone ferie, allora! Ti aspetto al ritorno (anche perché sarò ancora al lavoro)
Iry, son d’accordo, ho imparato anch’io a vedere il mondo così! 🙂
Il piacere è reciproco, caro Dolcecaronte. Le mie chitarre mi hanno sempre aiutato a salvarmi, ecco la potenza di un’arpa!
Buone ferie, allora! Ti aspetto al ritorno (anche perché sarò ancora al lavoro)
Eh ehm
Eh eh ciauuuuuuu
Eh ehm
Eh eh ciauuuuuuu
Eh ehm
Eh eh ciauuuuuuu
Eh ehm
Eh eh ciauuuuuuu
Eh ehm
Eh eh ciauuuuuuu
Ciao, carissimo. Buone vacanze a te, io continuerò a far finta di lavorare per tutto il mese! 😉
Ciao, carissimo. Buone vacanze a te, io continuerò a far finta di lavorare per tutto il mese! 😉
Ciao, carissimo. Buone vacanze a te, io continuerò a far finta di lavorare per tutto il mese! 😉
Ciao, carissimo. Buone vacanze a te, io continuerò a far finta di lavorare per tutto il mese! 😉
Ciao, carissimo. Buone vacanze a te, io continuerò a far finta di lavorare per tutto il mese! 😉
weeeeeeeee……
ma qui ci stanno lasciando tutti fratellone….
weeeeeeeee……
ma qui ci stanno lasciando tutti fratellone….
weeeeeeeee……
ma qui ci stanno lasciando tutti fratellone….
weeeeeeeee……
ma qui ci stanno lasciando tutti fratellone….
weeeeeeeee……
ma qui ci stanno lasciando tutti fratellone….
E’ vero, accidenti. A quanto ho capito tu rimarrai al lavoro, però. E anch’io, fino a settembre.
Il nostro ritratto è decisamente veritiero.
Che ceffi, però! tu quale sei? ;DDD
Ciao!
E’ vero, accidenti. A quanto ho capito tu rimarrai al lavoro, però. E anch’io, fino a settembre.
Il nostro ritratto è decisamente veritiero.
Che ceffi, però! tu quale sei? ;DDD
Ciao!
E’ vero, accidenti. A quanto ho capito tu rimarrai al lavoro, però. E anch’io, fino a settembre.
Il nostro ritratto è decisamente veritiero.
Che ceffi, però! tu quale sei? ;DDD
Ciao!
E’ vero, accidenti. A quanto ho capito tu rimarrai al lavoro, però. E anch’io, fino a settembre.
Il nostro ritratto è decisamente veritiero.
Che ceffi, però! tu quale sei? ;DDD
Ciao!
E’ vero, accidenti. A quanto ho capito tu rimarrai al lavoro, però. E anch’io, fino a settembre.
Il nostro ritratto è decisamente veritiero.
Che ceffi, però! tu quale sei? ;DDD
Ciao!
il più piccolo……
ehehehehehehe….
settembre è lontano…. non ci resta che TEMPOREGGIARE….
ma stiamo attenti….
il più piccolo……
ehehehehehehe….
settembre è lontano…. non ci resta che TEMPOREGGIARE….
ma stiamo attenti….
il più piccolo……
ehehehehehehe….
settembre è lontano…. non ci resta che TEMPOREGGIARE….
ma stiamo attenti….
il più piccolo……
ehehehehehehe….
settembre è lontano…. non ci resta che TEMPOREGGIARE….
ma stiamo attenti….
il più piccolo……
ehehehehehehe….
settembre è lontano…. non ci resta che TEMPOREGGIARE….
ma stiamo attenti….
cù cù…chi sono????
intanto che ci pensi…ti lascio un bacio
cù cù…chi sono????
intanto che ci pensi…ti lascio un bacio
cù cù…chi sono????
intanto che ci pensi…ti lascio un bacio
cù cù…chi sono????
intanto che ci pensi…ti lascio un bacio
cù cù…chi sono????
intanto che ci pensi…ti lascio un bacio
Manuel, terribile! ;))
E tu chi sei? Hai l’avatar di Monica Marghetti, il nick monicamarghetti… persino il cappello di Monica Marghetti! boh? E’ difficile…
Però ricambio il bacio! ;DDD
Manuel, terribile! ;))
E tu chi sei? Hai l’avatar di Monica Marghetti, il nick monicamarghetti… persino il cappello di Monica Marghetti! boh? E’ difficile…
Però ricambio il bacio! ;DDD
Manuel, terribile! ;))
E tu chi sei? Hai l’avatar di Monica Marghetti, il nick monicamarghetti… persino il cappello di Monica Marghetti! boh? E’ difficile…
Però ricambio il bacio! ;DDD
Manuel, terribile! ;))
E tu chi sei? Hai l’avatar di Monica Marghetti, il nick monicamarghetti… persino il cappello di Monica Marghetti! boh? E’ difficile…
Però ricambio il bacio! ;DDD
Manuel, terribile! ;))
E tu chi sei? Hai l’avatar di Monica Marghetti, il nick monicamarghetti… persino il cappello di Monica Marghetti! boh? E’ difficile…
Però ricambio il bacio! ;DDD
infatti è monicamarghetti da imola che ti abbraccia fortissimo!!
ho commentato e letto qua e là commemorazioni, qui son passata ma solo ora riesco a commentare.
quando penso a questo episodio storico provo la sensazione assai sgradevole di essere di fronta a una tragedia “sperimentale” o al gesto di chi pensa agli altri esseri umani come se fossero le pedine di plastica di un gioco da tavolo.
io però non ho fatto un post in merito. Ci ho pensato a lungo, ma poi mi sono sforzata di pensare positivo. Anche se, forse, è una faciloneria….
ho commentato e letto qua e là commemorazioni, qui son passata ma solo ora riesco a commentare.
quando penso a questo episodio storico provo la sensazione assai sgradevole di essere di fronta a una tragedia “sperimentale” o al gesto di chi pensa agli altri esseri umani come se fossero le pedine di plastica di un gioco da tavolo.
io però non ho fatto un post in merito. Ci ho pensato a lungo, ma poi mi sono sforzata di pensare positivo. Anche se, forse, è una faciloneria….
ho commentato e letto qua e là commemorazioni, qui son passata ma solo ora riesco a commentare.
quando penso a questo episodio storico provo la sensazione assai sgradevole di essere di fronta a una tragedia “sperimentale” o al gesto di chi pensa agli altri esseri umani come se fossero le pedine di plastica di un gioco da tavolo.
io però non ho fatto un post in merito. Ci ho pensato a lungo, ma poi mi sono sforzata di pensare positivo. Anche se, forse, è una faciloneria….
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quando penso a questo episodio storico provo la sensazione assai sgradevole di essere di fronta a una tragedia “sperimentale” o al gesto di chi pensa agli altri esseri umani come se fossero le pedine di plastica di un gioco da tavolo.
io però non ho fatto un post in merito. Ci ho pensato a lungo, ma poi mi sono sforzata di pensare positivo. Anche se, forse, è una faciloneria….
ho commentato e letto qua e là commemorazioni, qui son passata ma solo ora riesco a commentare.
quando penso a questo episodio storico provo la sensazione assai sgradevole di essere di fronta a una tragedia “sperimentale” o al gesto di chi pensa agli altri esseri umani come se fossero le pedine di plastica di un gioco da tavolo.
io però non ho fatto un post in merito. Ci ho pensato a lungo, ma poi mi sono sforzata di pensare positivo. Anche se, forse, è una faciloneria….
Ma no, Riu, non è faciloneria pensare positivo. Soprattutto se lo si fa ponderatamente, come lo fai tu.
Meno positivamente, direi che il gesto di chi fa queste cose è opera di qualcuno che non considera affatto gi esseri umani.
Ma no, Riu, non è faciloneria pensare positivo. Soprattutto se lo si fa ponderatamente, come lo fai tu.
Meno positivamente, direi che il gesto di chi fa queste cose è opera di qualcuno che non considera affatto gi esseri umani.
Ma no, Riu, non è faciloneria pensare positivo. Soprattutto se lo si fa ponderatamente, come lo fai tu.
Meno positivamente, direi che il gesto di chi fa queste cose è opera di qualcuno che non considera affatto gi esseri umani.
Ma no, Riu, non è faciloneria pensare positivo. Soprattutto se lo si fa ponderatamente, come lo fai tu.
Meno positivamente, direi che il gesto di chi fa queste cose è opera di qualcuno che non considera affatto gi esseri umani.
Ma no, Riu, non è faciloneria pensare positivo. Soprattutto se lo si fa ponderatamente, come lo fai tu.
Meno positivamente, direi che il gesto di chi fa queste cose è opera di qualcuno che non considera affatto gi esseri umani.