Un amico in Cina

Tu lo sai di cosa parlo. Questo post è per te. Soprattutto per te. E per tutti gli amici, vicini, lontani, lontanissimi, tanto quanto la Cina, forse un po’ di più.
La vita pare spesso che giochi sporco, che miri a far male, a lasciare ferite. E’ il prezzo che tocca pagare, senza sconti, senza rimborsi, per qualche momento di gioia. E’ dura a volte dire che ne vale la pena…

Applausi.
"Brava!"
Altri applausi e cozzare di boccali sui tavoli.
"Bis!"
"Ancora!"
Applausi.

Martina scende dal palco, ha dato tutto, corpo e anima, come ogni volta.
La gente però è inquieta, rumoreggia, vuole ancora musica, emozioni.
Guardo la cantante con aria interrogativa. Mi fa cenno di voler riposare un po’ la voce. E con un sorriso mi invita a suonare qualcosa di mio. Accetto e risalgo sul palco.

Gli avventori del pub, vedendo i musicisti pronti, poco alla volta si tranquillizzano.
Mi siedo al centro del vecchio tavolato, spiazzando  un po’ il pubblico, che si zittisce.
Con calma imbraccio la mia acustica e mi guardo intorno.
E’ una serata strana, un po’ surreale, un riverbero di sogno. Che lo sia davvero? Un sogno, intendo?
Ma no. A quel tavolo in prima fila vedo figure famigliari. Marcello con Laura, lui con la mano appoggiata a quella di lei. Allora è vero, c’è sotto una tresca. Sorrido.
Paolo ed Emma. Non si sfiorano neppure, ma è come se fossero abbracciati. Qualcosa di triste nei loro sguardi mi leva il sorriso. Chissà a cosa pensano.
Ehi, c’è anche Ernesto, lui che detesta il country ed il blues. Ma per gli amici si fanno così tante cose…
Un po’ discosto da loro, ad un tavolino siedono due giovani donne che non conosco.
Nelle pause parlavano animatamente, ma non sembrano troppo allegre. Mentre controllo l’accordatura della chitarra una delle due si alza, appoggia un mano sulla spalla dell’amica e le dice qualcosa. In un momento di silenzio la sento dire che è tardi. Aggiunge qualcosa a proposito di un appuntamento all’aeroporto per la mattina dopo. Poi si volta e se ne va. L’altra rimane seduta. Per tutta la sera l’avevo vista inquieta, sembrava aspettare qualcuno, si voltava ad ogni rumore di ingresso.
Ora invece pare tranquilla. Il mento appoggiato sulle mani, guarda verso il palco, verso me, ma sembra non vedere nulla. Ha due occhi stupendi, un po’ lucidi, non so se per l’alcol o perché ha pianto.
Il bassista si avvicina e mi scuote
"Allora? Che facciamo?"
Pensavo a qualche brano strumentale, in modo da far risaltare la chitarra e gli altri strumenti.
Mi volto ancora verso la donna. Non c’è dubbio, sta piangendo silenziosamente. Non so perché, provo una stretta al cuore, viene da piangere anche a me. Al diavolo il virtuosismo! Mi volto verso il bassista e gli sussurro un titolo.
Mi guarda sorpreso.
"Su, la sapete tutti!", dico ai musicisti.
Poi mi giro verso il pubblico, fermando lo sguardo ancora una volta verso la giovane, che sembra non essersi accorta di nulla, e dico piano:
"Questa è per te, amica sconosciuta".
Le mani sfiorano le corde… ecco:

When you’re down and troubled, and you need a helping hand,
And nothing, whoh nothing is going right.
Close your eyes and think of me, and soon I will be there,
To brighten up even your darkest night.

    You just call out my name, and you know wherever I am,
    I’ll come running, oh yeah babe, to see you again.
    Winter, spring, summer or fall, all you got to do is call,
    And I’ll be there, yeah yeah yeah, you’ve got a friend.

If the sky above you should turn dark and full of clouds,
And that old north wind should begin to blow,
Keep your head together, and call my name out loud now,
Soon I’ll be knocking at your door.

    You just call out my name, and you know wherever I am,
    I’ll come running, oh yeah babe, to see you again.
    Winter, spring, summer or fall, all you got to do is call,
    And I’ll be there, yeah yeah yeah, you’ve got a friend.

Now ain’t it good to know that you’ve got a friend,
When people can be so cold.
They’ll hurt you, yes and desert you,
And take your soul if you let them,
Oh, don’t you let them.

    You just call out my name, and you know wherever I am,
    I’ll come running, oh yeah babe, to see you again.
    Winter, spring, summer or fall, all you got to do is call,
    And I’ll be there, yeah yeah yeah, you’ve got a friend.

Mentre l’ultima nota di basso sfuma e qualcuno applaude, torno a guardare verso il tavolo della donna sconosciuta, che ora ha smesso di piangere e tiene la testa appoggiata ad una mano. Aggiungo:
"Dicevo sul serio…"

Non so se ha sentito, quasi subito si alza, prende giacca dietro la sedia e la borsetta. Appena prima di andarsene, si volta verso il palco. Non sorride, non fa alcun cenno. Ma questa volta guarda me, non sono più trasparente.

"You’ve got a friend"

Ecco, questo è tutto. Tutto quello che posso fare, che posso dare.
Per te, in questo giorno scuro.

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46 risposte a Un amico in Cina

  1. Pralina ha detto:

    Prima? Sono la prima? Allora ti dedico il tuo post… 🙂 con tanta amicizia.

  2. vnnvvvn ha detto:

    Vorrei dire tante ma tante cose, ma ho deciso di stare zitta stasera e di limitarmi, con occhi lucidi e cuore triste, a soffiare un bacio a quella donna.

  3. wilcoyote ha detto:

    Pralina, grazie. Però questo post è già dedicato ad un’altra persona.
    …l’amicizia, però, rimane! 🙂

    Viv, mi associo a te, occhi, cuore e bacio.

  4. profemate ha detto:

    Solo un bacio. Anche se non è niente.
    Uno a lei ed uno a te, wil.

  5. monicamarghetti ha detto:

    una carezza sul cuore!
    e il cuore triste!!

  6. monicamarghetti ha detto:

    Wil ti abbraccio
    altro non posso dire…

  7. laura48 ha detto:

    Will, posso solo dire: ti voglio bene.
    Un abbraccio grande grande

  8. wilcoyote ha detto:

    Profe, come non è niente? E’ molto, soprattutto quello che dedichi a lei.

    Monì, di carezze sul cuore tu ne dai tante (e di altrettante hai bisogno).
    Oggi lasciale all’Ale, che ha bisogno di quelle di tutti.

    Laura, grazie! Anch’io ti voglio bene e ti abbraccio.

  9. lilith979 ha detto:

    Splendido incontro tra vita reale e fantasia, tra sentimenti tuoi e quelli “per interposta persona” dei personaggi che crei.
    Un bacio

  10. wilcoyote ha detto:

    Grazie, cara Lilith. Alcuni personaggi sono più veri di quello che sembra.
    Un bacio a te.

    Ciao Struzzo! (vero che “abbello” è un modo di dire? se no l’ABI -Associazione Belli Italiani- mi fa causa!)

  11. dolcecaronte ha detto:

    inno all’amicizia. la vera ricchezza. nei fumi di un locale, illumina la scena, senza parole, con un taylogismo adatto e puntuale. in controaltare a lacrime, in controaltare ad un mesto andar via…emerge il simbiotico incrocio di sguardi sostanziati in una splendida contrazione di corde vocali”You’ve got a friend”. ottima giornata will, amico mio. DC

  12. albatros900 ha detto:

    quante miriadi di pensieri mi ha fatto nascere questo tuo post, wil…ripenso ai tuoi primi post, quelli delle cronache dei concerti (quindi ripenso alla nascita della nostra amicizia)…ripenso a quelli piu recenti di “infallibile” (quindi al consolidamento della stessa)…penso a quella persona che per il momento non partirà per la cina (per fortuna!) e a quanto certi legami tra noi siano diventati linfa vitale nelle nostre giornate. presto -spero- potremo di nuovo sorridere con lei. noi, A, siamo qui. sempre.

  13. wilcoyote ha detto:

    Grazie, DC. Hai colto l’essenza (non ne dubitavo). Certo che “taylogismo” non avrei mai avuto il coraggio di scriverlo, io 😉
    Buona giornata a te!

    Carlo Maria, quella situazione di palco la conosco bene, la scena è verosimile (un po’ meno il fatto che io possa pensare di cantare così bene, l’elemento più di fantasia del racconto).
    E’ bella questa tua reminiscenza, la penso come te sui legami.
    E come te spero che Ale tornerà a sorridere con noi.
    Un abbraccio.

  14. dolcecaronte ha detto:

    will…che vuoi dire a proposito del coraggio…che ho il coraggio di scrivere cazz…?

  15. wilcoyote ha detto:

    Ma no, ma no! Di tentare arditi neologismi!

  16. DamadelSole ha detto:

    Il tuo omaggio è davero commovente. So che Ale lo apprezzerà. Uno splendido modo per dirle che le sei vicino…
    Alecara, ci sono anch’io.. un abbraccio strettissimo, per quel che vale.

    Ed un bacio grande a te, Wil!

    Roby

  17. katana78 ha detto:

    lo sai no hce è una delle mie canzoni preferite e spero dio poterla cantare un giorno accompagnata dalla tua chitarra..
    un bacione

  18. wilcoyote ha detto:

    Roby, ci siamo tutti, in quella storia.
    Grazie, un bacio grande anche a te.

    Kata, lo so. Se avessi messo una versione cantata da me James Taylor avrebbe pagato un sicario per farmi fuori. Anch’io spero di sentirtela cantare, suonata da me.
    Che bella serenata per Ale!
    (oppure anche lei pagherà un sicario?)
    Un bacione!

  19. Pralina ha detto:

    Ricambio il bacione… sono qui con l’idraulico Filippo che deve riparare il lavandino della Vivivìnananà (vedi foto del gorgo del suo post)… l’ho spedito da lei… spero che le faccia sto favore… ^_____________^

  20. manuelscorpione ha detto:

    tutte ste seghe mentali per illuminare un giorno scuro…..

    ci vuole praticità Fratellone…. praticità….

    visto… ci voleva tanto???

  21. KatherineM ha detto:

    Con un amico come te è molto più facile risalire dal buio verso la luce…la musica arriva a toccare le corde del cuore e il suo calore è come una mano tesa che invita: “prendimi! Saliamo insieme verso la luce!”

  22. wilcoyote ha detto:

    Manuel, purtroppo non è un solo giorno scuro… e poi la praticità non è il mio forte.

    Katherine, è per questo che ho messo anche la musica, un linguaggio che davvero sa giungere al cuore più delle parole.

  23. wilcoyote ha detto:

    Un baciogiorno altrettanto silenzioso, Monì.
    Ed un pensiero alla nostra amica.

  24. wilcoyote ha detto:

    Buongiorno a te, Kata.
    E un bacio 🙂

  25. lo_struzzo_nero ha detto:

    buongiorno ciccio (ma il bacio non lo voglio 🙂

  26. wilcoyote ha detto:

    Buongiorno a te, Struzzo. D’accordo, niente bacio.

  27. monicamarghetti ha detto:

    grazie sei uno splendido amico ed è anche per questo che ti voglio bene!
    monì

  28. Pralina ha detto:

    Il segreto del successo di Mario con le donne, è nella sua perfetta aplomb.

  29. yeiazel ha detto:

    Che fossi una persona eccezionale già lo sapevo…
    Che dire…Senza parole…
    C’era una fetta di torta per te, a casa mia qualche giorno fa…
    Te l’ho conservata,e visto che non sei venuta a prendertela
    te la porto io,in segno di amicizia;)…
    questa bella parola di cui tutti parlano,ma che pochi davvero conoscono…
    Un abbraccio Carla:))

  30. laura48 ha detto:

    Mario, buon pomeriggio ed un bacio per te:-)))

  31. wilcoyote ha detto:

    Buondì, Pralina! Aplomb? Mah!
    Bacio anche a te!

    Monì, sei anche tu una splendida amica. E ti voglio bene.

    Carla, sei molto gentile a portarmi la fetta di torta (ma è giunta voce fino in Sardegna che sono una buona forchetta?), nonostante la mia colpevole pigrizia!
    L’amicizia è una cosa meravigliosa (non meno dell’amore). Sono fortunato, allora: tutti quelli che mi sono accanto (anche in senso virtuale) conoscono bene il significato di quella parola!
    Un abbraccio a te!

  32. wilcoyote ha detto:

    Buon pomeriggio a te, Laura. Grazie.
    Un bacio.

  33. albatros900 ha detto:

    buon pomeriggio, willino!
    🙂

  34. wilcoyote ha detto:

    Buon pomeriggio a te, Albino 😉

  35. utente anonimo ha detto:

    grazie wil
    grazie a te e a tutti i “nodini” della cordata

  36. wilcoyote ha detto:

    Ogni “nodino” sa che deve solo chiamare, ci sarà almeno un amico, un’amica, a rispondere.
    Un abbraccio, Ale.
    E un bacio.

  37. guardianodimucc ha detto:

    Mario sono rimasto incantato a leggere
    … e ti vedo su quel tavolato contornato di musicisti come lo sei tu sfiorare le corde doppie.
    Ti ho visto e sentito suonare dal vivo e so cosa si prova.
    Dedicare la musica ad una persona che ha gli occhi lucidi è un bel regalo per una sconosciuta.
    L’amicizia è un bellissimo sentimento, forse più bello dell’amore.
    Ti abbraccio
    Antonio

  38. wilcoyote ha detto:

    Antonio, grazie per il commento e per l’amicizia.
    Il Mario della storia avrebbe voluto conoscere la sconosciuta dagli splendidi occhi.
    Quello che ora sta scrivendo è felice di conoscerla davvero, e vorrebbe suonare per lei. O forse solo fare due passi insieme.
    Un abbraccio

  39. zanocom ha detto:

    Bel post Mario.
    E bella canzone.

  40. wilcoyote ha detto:

    Grazie, Zano!
    Sì, è una splendida canzone. Carole King l’ha scritta per James Taylor, amico in difficoltà.

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