La voce dell'amicizia

Sono le undici e mezza di sera di martedì primo gennaio 2008. Da quel gran viveur che sono, mi trovo sotto le coperte con un libro in mano, le ultime, sdolcinate pagine di Jane Eyre. Arriva un sms sul cellulare, è Riu che mi chiede se può telefonarmi (è una persona di squisita cortesia). La chiamo io, il dialogo è più o meno quello riportato da lei in questo divertentissimo post:

– scusa ,ehm , sai mi sento un po’ in colpa con te… sto collezionando una serie di brutte figure nei tuoi confronti.
– ma va’ dai, perchè?
– ehm, forse non ti ho invitato coi dovuti modi al mio veglione di capodanno, avrei dovuto insistere di più.
– ma no dai, lo sai che io non sono uno che ama i veglioni.
– sì ,beh, però ne ho fatta anche una più grossa…
-ah, va’ beh, dai che sarà mai…
– ehm, beh, ecco… sì insomma… oggi era il tuo compleanno, auguri!
– grazie! tutto qui?
– mi sono impegnata a fare una cosa a nome di tutti per te…
-ma è bellissimo, sono curioso di vedere cos’è!
– ecco appunto, avrei dovuto farti una sorpresa il giorno del tuo compleanno, cioè oggi. Solo che io ero convinta che fosse domani, quindi non ti ho portato niente, ed è quasi mezzanotte!
– eh, va bene, dai ,capita, hai tante cose a cui pensare, troverai il modo di farmela avere, o mi darai questa sorpresa e sarà l’occasione buona per vederci per un caffè.
– ho pensato a un’alternativa tecnologica: è tutto su un server, ti mando le istruzioni via mail.
-vedi, hai mille risorse!
-sei troppo comprensivo, aspetta di sentire l’ultima…
-cioè?
-ancora più grossa…
-accidenti, cos’hai fatto?
– non trovo più il tuo regalo di natale, non so neppure cos’è, perchè l’ho perso prima di aprirlo!
-argh! facciamo che se non lo trovi all’epifania ti svelerò cos’era!

Alla fine, il mio regalo di Natale l’ha trovato.

La sorpresa di cui parlava è stata messa su un server web appena prima di mezzanotte, per cui in tempo. Ne ho potuto usufruire solo ieri sera.
Ma non mi importa certo di un piccolo scarto temporale, sono il primo a non essere mai puntuale! E poi i miei amici li trovo meravigliosi così!

Di che si tratta? Di una cosa che mi ha profondamente emozionato, mi ha fatto sorridere e mi ha commosso. Mi ha anche fatto un po’ scervellare… in poche parole, la sorpresa doveva essere un CD preparato da Riu contenente auguri di buon compleanno registrati da vari amici. Invece del CD ho avuto direttamente i files audio, scaricandoli dal server.
Siccome non c’erano nomi specificati, ho dovuto risalire dalle voci alle persone, cosa a volte facile, a volte un po’ meno, a causa delle alterazioni timbriche introdotte dai mezzi di registrazione usati.

Premetto che gli auguri mi sono arrivati da un sacco di persone, in varie forme. Sono stato avvolto in una calda coperta di affetto, un patchwork di amicizia.

Quelli che hanno voluto raggiungermi con la loro voce lo hanno fatto, come dice Viviana in uno dei clip audio, perché hanno deciso, come regalo di compleanno, di entrarmi direttamente dentro casa con le loro soavi voci. E sono entrati, eccome! ognuno a suo modo. Lilith mi ha fatto addirittura arrossire. Non con una proposta indecente, neh? (be’, sarebbe stato interessante, in effetti…). Paolo ci ha messo un po’ a capire che la registrazione era partita (illustre precedente, Bob Dylan in "Nashville Skyline" del 1969). Alb mi canta gli auguri con una voce che pare uscita da un 78 giri di inizio ‘900. E non poteva essere diversamente, visto che il suo nick per esteso è Albatros900! Andrea fa un’operazione di missaggio lo-fi, sovrapponendo la sua voce a quella, mi pare, di Tom Waits, con aggiunta di un bottiglione di vino buono. La mitica AleBenfenati fa un’operazione simile, adattando ad una delle sue canzoni preferite il seguente testo: "Tanti auguri Mario, anche se sei anziano, quasi pensionato [almeno!], brizzolato". Inutile precisare che lei ha almeno una mezza dozzina di anni più di me… Sul finale si riscatta con una serie di bacini. O erano tentativi di pernacchia? Inoltre, incredibilmente pronuncia correttamente tutte le r. Roby e Giuseppe, coppia in attesa (di una bimba, non dell’autobus!), si sono ovviamente prodotti in un duetto, nello stile degli Everly Brothers o di Simon and Garfunkel. Be’, più o meno… Gli auguri gridati da Roby, però, allargano il cuore! Katana, al grido di "Se ha cantato la Benfenati posso cantare anch’io!", si produce in una interpretazione di "You’ve Got A Friend", di Carole King, nella versione di James Taylor, da far rabbrividire Aretha Franklin. E anche me. Di emozione.
La voce più ricorrente, però, è quella di Elmo il filosofo, il bimbo di Riu, che si esibisce in una versione molto dylaniana (stile Rolling Thunder Revue, quando Bob urlava come un pazzo) di "L’amico è" e in un suo arrangiamento di "La renna Rodolfo".
La dolce Monì, che aveva problemi a parlare, ha mandato un tenerissimo messaggio scritto, che Riu, artista del multimediale, ha montato in un video, assieme ad un collage di tutte le voci e di foto varie (alcune dal repertorio di Roby, ottima fotografa).
Alle voci si è aggiunta quella di Katherine, dal delizioso accento piemontese, un po’ opacizzato dal raffreddore (ma quello passerà, mentre l’accento rimane).
Antonio ha usato un metodo più classico: mi ha telefonato direttamente, mentre riemergeva da sotto il tavolo dei festeggiamenti di Capodanno, con in mano la terza o la quarta bottiglia. Il guardiano di mucche non è tipo da affidare il suo messaggio all’etereo vento di internet…

Insomma, è arrivato il giorno dopo e non su CD come avevano stabilito, ma questa voce di amicizia è stata uno splendido regalo di compleanno! Una sorta di "Nessun luogo è lontano" (ricordate Richard Bach?), in cui persone distribuite un po’ in tutta Italia, da Cuneo a Bari, si sono materializzate qui, accanto a me.

Voglio ringraziare anche tutti coloro che hanno avuto un pensiero speciale per me in quel giorno e chi un pensiero ce l’ha sempre.