Ci vuole un fiore

No, non è un post dedicato a quella deliziosa canzone per bambini interpretata da Sergio Endrigo con parole di Gianni Rodari

Intanto, invito chi può (e vuole) farlo ad ascoltare la canzone che per almeno questa settimana lascio come sottofondo del blog (non parte da sola, occorre cliccare sul tasto "play" nel controllo posizionato in alto sulla colonna di destra): "This Flower", della cantautrice Kasey Chambers.

Come tanti, mi ritrovo spesso a lamentarmi (di qualcuno, qualcosa, qualcos’altro), ad arrabbiarmi, a disperarmi (quando voglio essere drammatico, non sempre a proposito), a rattristarmi… insomma, un piagnisteo unico!
Cerco di porre rimedio con rattoppi di buon umore, di sorrisi, di storie.

E siccome tanto di positivo mi arriva da chi ho intorno, non importa se dentro casa o a centinaia di chilometri di distanza, mi viene spontaneo ringraziare per questo.

La cantautrice australiana Kasey Chambers ha scritto una delle più belle canzoni di ringraziamento che io conosca. La consapevolezza di quanto ha ricevuto, l’impossibilità di ricambiare alla pari, l’offerta di quello che ha di più caro. Il tutto scritto in modo semplice e sincero, senza tante sviolinate (infatti non c’è il violino nell’arrangiamento, ahahah!), cantato nel modo più diretto e immediato.
Le parole sono rivolte ad una persona. Nella mia intenzione questa diventa un "tu" generico, un pensiero rivolto a tutti coloro che mi hanno fatto sorridere, emozionare, giocare, battere il cuore, pensare, commuovere, sghignazzare, rabbrividire, incazzare (perché no?)… sentire vivo, insomma!
Il "tu" è generico, ma le persone, quelle no. Nella mia mente sono presenti una per una.

This Flower

Well this flower is my soul
But it’s not half of what I owe
I should give you every rose that I ever grew
But take this one here for a start
And you can keep it in your heart
I have everything I need because of you

Well if my life was long enough
to pack up everything I love
I would do just that and give it all to you
But it’s impossible to pay
All the things that you gave away
So this flower I give will have to do

All the flowers growing wild
For ten thousand lonely miles
It’s not near enough to give you what I should
So I will owe you for a while
Maybe longer than my life
I would give you all the world if I could

Be’, forse un po’ ingenuo, come testo. Ma anche per questo sincero.

provo a tradurre:

Questo fiore

Be’, questo fiore è la mia anima,
nemmeno la metà di quello che ti devo.
Dovrei darti ogni rosa che ho coltivato!
Ma intanto prendi questo
tienilo nel tuo cuore.
Ho tutto quello che ho bisogno grazie a te.

Se la mia vita fosse lunga abbastanza
per impacchettarvi tutto ciò che amo
semplicemente lo farei e lo darei a te.
Ma non è possibile ripagare
tutto quello che hai dato
così, dovrà bastare questo fiore.

Tutti i fiori che crescono liberi
nel raggio di diecimila miglia
non sono abbastanza per dare quello che dovrei.
Così, ti sarò riconoscente per un momento
forse più lungo della mia vita.
Ti darei tutto il mondo, se potessi.