Prendimi per mano

…però un post nuovo "pubblico" lo lascio

Arthel "Doc" Watson è un musicista di grande importanza nell’ambito della musica tradizionale nord-americana. Grande chitarrista, cantante ispirato, polistrumentista, uomo di grande spirito e senso dell’umorismo… tante doti, in qualche modo "pagate" alla vita con due tragici eventi: l’aver perso la vista in tenera età e (ancora peggio) l’aver perso un figlio nel fiore degli anni (anche il figlio, Merle, era un musicista di valore).
Nonostante tutto, Doc Watson, coscritto di mio padre, a quasi ottantasei anni è ancora in giro a suonare, ha ancora una voce che emoziona.
Per ricordare (la memoria va di moda, ultimamente, da queste parti) il figlio, ogni anno si tiene, a Wilkesboro, in North Carolina, una manifestazione musicale chiamata MerleFest. Dall’edizione del 2008 è tratto il video di YouTube che pubblico. Doc, con un po’ di parenti e amici, esegue il classico gospel "Precious Lord, Take My Hand", il cui testo è quanto mai adatto ad un uomo giunto al termine del suo cammino terreno.

Ecco il testo. Non è proprio la versione cantata da Doc, c’è almeno una strofa diversa, ma non ho voglia di mettermi a trascrivere le parole corrette

Precious Lord, take my hand
(Th. Dorsey)

Precious Lord, take my hand
Lead me on, let me stand
I’m tired, I’m weak, I’m worn
Through the storm, through the night
Lead me on to the light
Take my hand precious Lord, lead me home

When my way grows drear precious Lord linger near
When my life is almost gone
Hear my cry, hear my call
Hold my hand lest I fall
Take my hand precious Lord, lead me home

When the darkness appears and the night draws near
And the day is past and gone
At the river I stand
Guide my feet, hold my hand
Take my hand precious Lord, lead me home

Precious Lord, take my hand
Lead me on, let me stand
I’m tired, I’m weak, Lord I’m worn
Through the storm, through the night
Lead me on to the light
Take my hand precious Lord, lead me home

Signore prezioso, prendi la mia mano,
conducimi e reggimi.
Sono stanco, sono debole, sono sciupato.
Attraverso la tempesta, attraverso la notte
conducimi alla luce.
Prendimi per mano, Signore prezioso, e guidami a casa.

Quando il mio cammino diventa tetro, Signore prezioso, rimani vicino.
Quando la mia vita è quasi terminata
ascolta il mio pianto, ascolta il mio appello.
Tieni la mia mano, temo di cadere,
prendimi per mano, Signore prezioso, e guidami a casa.

Quando l’oscurità scende, la notte si avvicina
ed il giorno ormai è andato
mi fermo al fiume.
Guida i miei piedi, stringi la mia mano,
prendimi per mano, Signore prezioso, e guidami a casa.