Al termine di questo fine settimana allungato, trascorso soprattutto a poltrire, leggere, suonare e, ovviamente, mangiare, vedrò di riprendere a scrivere. Iniziamo in maniera soft, ché non vorrei rischiare un’ernia…
In attesa che l’editore o l’autore del libricino "Il buio oltre le seppie" mi diffidino dal pubblicare altri stralci, ecco ancora qualche chicca sentita in libreria:
"Vorrei Le Rane di Aristofane, edizione Amadori."
[Mo sòrbole, non credevo che Francesco Amadori confezionasse pure rane! Fritte, magari?]
"Cercavo Il Codice del Gratta e Vinci."
[Anch’io!]
Cliente: "Quanto me lo mette ‘sto libro?"
Libraio: "Dodici e novanta, signore. E’ scritto dietro."
Cliente: "Prendete i ticket restaurant?"
[La crisi non risparmia nessuno. Dovrei provarci pure io, con i ticket…]
"Vorrei Il Partigiano Jolly di Fenoglio."
[La poco nota vicenda di Randellazzi Serafino, detto Jolly, che in un’osteria di Bobbio sbaragliò a ramino un intero manipolo di repubblichini, prima di essere vigliaccamente sodomizzato con due mazzi di carte]
"I mappamondi li avete solo rotondi?"
[No, anche a forma di supposta, venga che glie li faccio provare…]
Mmm… mi accorgo ora che i miei due ultimi commenti hanno qualcosa in comune, che deve essere freudianamente legato all’inizio della settimana lavorativa…
Coyotìn una bacino un pochino malatino… :*
A domani, speriamo meglio 🙂
Dormi bene, sogni ninni 🙂
Oh, Sogliolìn… spero che questa mattina ti veda in forma e sorridente (almeno, prima del lavoro!).
Buongiorno! :)))
:***
Eh mi ci volevano proprio le tue seppie di lunedì mattina, mi sembra già molto meno dura! Grandi i tuoi commenti!
‘giorno, Dear! Felice di aver ammorbidito il tuo lunedì.
Il mio è durissimo, accidenti…
(il lunedì, intendo, neh? banda di maliziosi!) :DDD
Buongiorno abbello!
🙂
Grazie Coyotìn
Sogliolìn
Sogliolìn… smack! :***
Ciao Struzzo! :)))
A me in libreria chiesero Lo Zibellone del Leopardi, e Sequestro un uomo di Primo Levi…
“Sequestro un uomo” è fantastico (ma non male neppure “Lo zibellone”)… grazie per queste ghignate extra! :)))
Sì, ecco, ho notato la deriva retro-grada, ma non avevo pensato al lunedì…
…un lunedì in cui mi aspettava una mortifera riunione, a cui sono sopravvissuto faticosamente. Adesso un po’ di impacchi al fondoschiena…
…speriamo non nella parte del ricevente…. :-))))))
Bacioni del lunedì sera :-***
ah ah ah quota paola fire….. speriamo non nella parte del ricevente, altrimenti sai il dolore….!!!
Ti auguro una buona giornata Mario 🙂
hahahahahhahaahahhaah
Buongiorno fotofrafi e non :))
hahahahhahahahahahahaah
:))))
Buongiorno Coyotìn :*
🙂
Buongiorno, Sogliolìn! :)))
:***
Buona giornata a te, Struzzo! :)))
Esatto, Pralina. Le foto rendono l’idea :DDD
Agape & Paola: mi sa che, per un dipendente di azienda privata, la parte del ricevente è direttamente stabilita nel contratto!
:)))
Sai wil…….
la “parte ricevente” dipende SI dal contratto, ma dipende anche dalla lunghezza….. della contrattazione e dalla grossezza…… delle risorse messe in campo.
Perchè se questi due fattori sono presenti entrambi…. ed ad essi si associa la DUREZZA….. della trattativa… allora si che le faranno un cul…… cioè volevo dire :un “culto” della personalità sia essa impiegatizia o operaia che sia….
agape
Agape, vista la mia posizione nel settore in questione, dovrei essere io ad occuparmi di fare il cul…to 😉
…ma non ci ho la stoffa!
… io forse me ne sono perso un pezzo: però vorrei sapere che strumento suoni.
°°_°°
Hai perso un pezzo di strumento? :)))
Suono la chitarra, soprattutto acustica (ma ho un passato più rock’n’roll -senza sesso e droga, neh?). Suonicchio il mandolino (quello “americano”, non il classico), mi diverto con il dobro. E quando non ci sono alternative, oso cantare 😉
Anch’io voglio suonare la chitarra 😦 ce la farò mai Coyotìn??? Mmmmmmm :((((
‘Notte ninna artisti e NON! :*
:))))
Ma certo che potresti farcela! Dai, prova, Sogliolìn! Sai a chi chiedere consulenza :)))
‘notte! :***
Ti cimenti con il dobro che? Non si mangia vero? Un bacio
E’ un bel film Coyotìn 🙂
Balliamooooooooooooo??? SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII :DDDD
Gorgoliamoooooooooo???
SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII… mmmmmm… già!!! 😛
😉
Buona giornata :*
….quell’“oso cantare” sembrerebbe una minaccia, scritto così….
In realtà sei dotato di una bellissima voce e canti magnificamente….:***
Dear, il dobro è ‘sta cosa qua:
e si suona così:
(quello della foto NON sono io, è Jerry Douglas, il guru di quello strumento)
Buongiorno, Sogliolìn! :)))
E’ un film? Interessante (sai che avevo già ascoltato un paio di tuoi consigli in materia ^__^).
Sì, sì, balliamo anche se non sono capace!
Al diavolo il gorgo! 😀
:***
Paola, sei troppo buona :)))
Buona giornata!
:***
Non ci credo ….il partigiano Jolly…
IO mi schianterei dal ridere…penso che gli riderei in faccia
Incredibili! Mi hai fatto ridere davanti al pc come una matta!
Pralina, spero che nella scena successiva Barney Gumble rutti fragorosamente, a commento di qualche dichiarazione del Silvio.
Thomas, in effetti per fare certi lavori occorre una buona dose di autocontrollo :)))
Ciao Noemie! Ben transitata da queste parti :)))
(son contento di averti fatto ridere)
ah ma è una chitarrada suonarsi storta!Le inventan proprio tutte!
Si suona “storta” (ovvero, appoggiata sulle gambe, se sei seduto) e strisciando sulle corde, molto alte sulla tastiera, una barra di metallo massiccio, come questa:
per ottenere un caratteristico suono “hawaiano”. Lo strumento esiste dall’inizio del ‘900 😉
Sentita tempo fa in un negozio di filatelia:
“È uscita la serie di Martin Lùtero?”
(mi verrebbe un commento, ma mi astengo)…
Il dobro non lo conoscevo… come posizione (non so se come tecnica) mi ricorda un po’ il dulcimer…
Salutoni, tuo
Cosimo
Eheheheh! Cosimo, non astenerti, commenta, commenta! 😀
Sì, più o meno il dobro si tiene come il dulcimer (sempre informatissimo, eh?). A differenza di questo, ha un suono aggressivo, non esattamente dolce.
Per i curiosi, ecco il dulcimer di cui parla Cosimo, in una vecchia foto. Ora non si usa più la penna, per suonarlo…
A dire il vero, il dulcimer l’ho visto solo in qualche video, suonato (sì, con un normale plettro, non con la penna) da folk singer più o meno dilettanti che si esercitavano in cose tipo “Turkey in the Straw”… e pure “Streets of Laredo”, se non ricordo male…
Salutissimi, tuo
Cosimo
ma il dulcimer si chiama dulcimer perchè la ragazza che lo suona è dulcimer??
il “cortese ” dei colli Tortonesi si accompagna bene al pecorino sardo!
ciao , Aloisio
Ottima scelta, Aloisio.
Sicuramente è dulcimer anche la tipa 🙂
Io e Aloisio, invece, conosciamo chi suona e costruisce quegli strumenti.
Prima o poi me ne farò fare uno anch’io!
saranno un po’ perversi, ma gli ultimi due commenti mi han fatta ribaltare sulla sedia!
w le seppie commentate da wil!
Riu, sono i commenti che mi sono divertito di più a scrivere, eheheh!
Ciao!
Ma quanto si vince al codice gratta e vinci?
ciauz bello
Tu non lo sai che l’eresia era un peccato da punir con il rogo????Voghera??? Fà atensiun eh!
Dear l’inquisitrice!
Dear… eheheheheh! :DDD
‘giorno!
Eh, Struzzo, quel codice è una gran sòla, come dicono dalle tue parti!
Buongiorno! :)))
Ah, la chitarra! Scusa il ritardo eh, sono un po’ fuso, chiedo le cose e poi mi dimentico di averle chieste… anche io suono la chitarra. Poi il basso, un pochino, e il piano. Amen. Cantare… sì, beh, canto pure io. No comment.